28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Il prossimo 25 settembre a Kuala Lumpur

Black Eyed Peas, concerto Malaysia vietato ai musulmani

«Non possono bere», lo show sponsorizzato da una birra

KUALA LUMPUR - Il prossimo concerto in Malaysia dei Black Eyed Peas potrebbe passare alla storia come il primo evento pop ad essere limitato ai soli non-musulmani. Nessuno scherzo, gli striscioni davanti al parco che ospiterà lo show il prossimo 25 settembre a Kuala Lumpur recitano chiaramente che i fedeli dell'Islam non possono parteciparvi. La ragione è che a sponsorizzare l'evento è la birra irlandese Guinness, rigorosamente vietata ai musulmani come tutti gli alcolici.

La legge al riguardo è estremamente severa in Malaysia, una donna colta a bere alcolici da una lattina è stata condannata a essere percossa con un bastone il mese scorso da una corte islamica, anche se i tribunali civili hanno poi rivisto la sentenza. Negli anni scorsi le autorità malesi hanno più volte protestato anche per i costumi usati in altri spettacoli, come quelli esibiti dalle cantanti Gwen Stefani e Avril Lavigne, considerati decisamente troppo succinti.

Nonostante le rigide norme però il concerto del gruppo pop americano è il primo espressamente vietato ai fedeli e anche il primo sponsorizzato da una marca di alcolici. Un'eccezione fatta vista l'alta popolarità dei musicisti con cui il governo conta di attirare maggiori turisti, gli unici di fatto che potranno godere dell'evento.

Proprio in Malaysia la modella Kartika Sari Dewi Shukarno, 32 anni, avrebbe dovuto essere frustata questa settimana per aver bevuto una birra, in carcere non c'è mai arrivata. E a sorpresa le autorità del Paese islamico hanno liberato la ragazza. Kartika sarebbe diventata la prima donna musulmana a dover subire una punizione corporale.