28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
L'esplosione forse una copertura per la fuga degli «etarras»

Maiorca, si indaga su attentati Eta di ieri

Una delle ipotesi è che i terroristi dell'Eta siano rimasti nell'isola delle Baleari dopo l'attentato contro la caserma della Guardia Civil

PALMA DI MAIORCA - All'indomani del nuovo attacco dinamitardo dell'Eta a Palma de Maiorca, che fortunatamente non ha fatto vittime, la polizia spagnola sta indagando per accertare se gli 'etarras' siano fuggiti dall'isola delle Baleari prima di azionare le tre bombe di scarsa potenza esplose ieri nei ristoranti Enco e La Rigoletta, e nei sotterranei di Plaza Major di Maiorca.

Secondo quanto riferisce El Mundo, una delle ipotesi sollevate dagli investigatori è che i terroristi dell'Eta siano rimasti nell'isola delle Baleari dopo l'attentato contro la caserma della Guardia Civil di Palmanova del 30 luglio scorso -in cui hanno perso la vita due agenti -, e abbiano piazzato i nuovi ordigni a Palma fuggendo via mare alcune ore prima che iniziasse la catena di esplosioni. Gli attacchi di ieri sarebbero quindi serviti come copertura per permettere ai terroristi di lasciare indisturbati l'isola.

«Palma trasformata in un campo minato» - Le rafforzate misure di sicurezza predisposte sull'isola dopo l'attentato del 30 luglio non hanno impedito ai terroristi di trasformare «Palma in un campo minato», scrive El Mundo, denunciando un certo «rilassamento» registrato negli ultimi giorni, soprattutto per quanto riguarda il controllo dei porti sportivi, possibili vie di entrata e di uscita per i terroristi, nonostante sull'isola stia trascorrendo le sue vacanze anche il re di Spagna Juan Carlos, che ha immediatamente condannato gli ultimi attacchi. «Questa banda di assassini non riuscirà ad alterare la vita democratica della Spagna né la normalità dell'isola», ha dichiarato il re.

Gli investigatori sperano di recuperare integri i timer degli ordigni, che potranno eventualmente dire se le bombe sono state piazzate dieci o dodici giorni fa - prima dell'attentato alla Guardia Civil - oppure nei giorni scorsi o anche ieri mattina.

Ieri mattina attorno alle 11 il gruppo indipendentista basco ha avvertito della presenza dei tre ordigni attraverso una telefonata anonima effettuata dalla Francia alla compagnia basca di taxi Guipuzcoa, precisando che sarebbero esplosi tra le 14 e le 18.

La prima bomba è esplosa attorno alle 14.25 nel bagno per signore del ristorante italiano La Rigoletta, fatto sgomberare dalla polizia subito dopo la telefonata. Secondo l'agenzia di stampa spagnola Efe, il secondo ordigno è stato fatto brillare dagli artificieri del Tedax attorno alle 16. La terza bomba è invece esplosa nei sotterranei di Plaza Major, dove si trovano negozia e parcheggi.

L'Eta, fondata 50 anni fa, il 31 luglio 1959, è ritenuta responsabile della morte di 828 persone dal primo attentato compiuto il 7 giugno 1968. L'organizzazione terroristica ha ripreso gli attentati a metà del 2007, dopo una tregua di 15 mesi e il negoziato fallito con il governo socialista di José Luis Rodriguez Zapatero.