Kim Jong Il ha il cancro, allarme successione

SEOUL - Il leader nordcoreano Kim Joong II avrebbe un cancro al pancreas. E' quanto rivelano fonti dell'intelligence cinese e sudcoreana citate dalla televisione di Seoul, YTN. Ecco quindi spiegato il perché dell'aspetto tanto emaciato del «Caro leader», 67 anni, comparso mercoledì scorso, dopo mesi di latitanza pubblica, per rendere omaggio al padre nonché fondatore dello Stato, Kim II Sung, a 15 anni dalla sua scomparsa.

Era apparso molto dimagrito, con il volto tirato e i capelli assai più radi rispetto alla precedente apparizione in pubblico, in aprile, la seconda nell'ultimo anno. Dall'agosto scorso, si sono infatti susseguite diverse voci sul suo stato di salute. Secondo gli 007 stranieri, Kim Jong II l'estate scorsa ha subito un ictus che ne ha compromesso in parte almeno le funzioni motorie.

Ictus, cancro o entrambi, certo è che la salute del «Caro Leader» appare sempre più a rischio e quindi nordcoreani e il resto del mondo non possono che interrogarsi sulla questione della successione: secondo alcuni esperti, il leader nordcoreano non avrebbe più di cinque anni di vita, ma per l'American Cancer Society, molto meno ottimista, Kim Jong Il potrebbe vivere al massimo un anno. Se dovesse morire prima di designare un erede, scoppierebbe una guerra di successione nel paese che metterebbe a repentaglio tutta la stabilità della penisola coreana.

Di recente era trapelata la notizia che il «Caro leader» avesse già indicato l'erede nel suo terzo e ultimo figlio, Kim Jong Un, 26 anni, ma dal regime non è mai giunta nessuna conferma ufficiale. Secondo i servizi segreti sudcoreani, Jong Un dovrebbe essere designato ufficialmente nel 2012, cioè nel centenario della nascita del fondatore della nazione, Kim Il Sung.

Ma il regime guidato da Jong Un - afferma l'intelligence di Seoul - sarebbe caratterizzato da vulnerabilità e instabilità a causa della brama di potere del cognato di Kim Jong Il, Jang Song Thaek.