I cittadini si riuniscono a Bruxelles per discutere il futuro dell'Europa
Questo «Vertice dei cittadini» costituisce il culmine della prima fase delle consultazioni civiche europee 2009
BRUXELLES - Oggi 150 cittadini provenienti da tutta l'UE hanno incontrato a Bruxelles le istanze decisionali per presentare le loro raccomandazioni riguardo a come affrontare le sfide economiche e sociali a cui è confrontata l'Europa. Questo «Vertice dei cittadini» costituisce il culmine della prima fase delle consultazioni civiche europee 2009, con la partecipazione di circa 250 000 utenti online e 1 600 persone, che rappresentano una sezione trasversale della società in tutti i 27 Stati membri.
Margot Wallström, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per le relazioni interistituzionali e la strategia della comunicazione ha affermato «La partecipazione dei cittadini costituisce uno strumento fondamentale per la democrazia. Si tratta di uno strumento politico per il futuro; una parte vitale e necessaria della democrazia del XXI secolo. L'odierno Vertice dei cittadini dimostra che è possibile portare l'UE più vicina alla gente e la gente più vicina all'UE. Che si tratti di un presidente o di un idraulico, di un ministro o di un operaio, tutti gli europei possono influenzare la politica europea e contribuire a migliorarla in un'Unione più responsabile!»
Le raccomandazioni di politica generale che sono state presentate oggi costituiscono il frutto di un processo selettivo avviato da 1 600 cittadini che hanno partecipato agli incontri nazionali nei 27 gli Stati membri per definire le rispettive 15 priorità. Tra le raccomandazioni finali possiamo citare le richieste per ampie misure destinate a rilanciare l'economia europea, un maggiore controllo dei mercati finanziari, investimenti mirati nel settore della ricerca e dell'innovazione e soprattutto nel campo delle fonti di energia sostenibile. Altri punti comprendono la lotta contro la povertà, il miglioramento dell'equilibrio tra attività lavorativa e vita familiare e azioni nel settore dell'istruzione.
La seconda fase delle consultazioni civiche europee si concentrerà sulla diffusione dei risultati e sull'esame delle raccomandazioni dei cittadini con un pubblico più ampio, in particolare con i nuovi membri del Parlamento europeo che saranno eletti nel giugno 2009, tramite una serie di manifestazioni regionali che avranno luogo in 5 paesi tra settembre e dicembre 2009.
Le consultazioni civiche europee sono effettuate da un consorzio costituito da più di 40 organizzazioni partner europee, sotto la direzione della Fondazione re Baldovino (FRB), e il cofinanziamento della Commissione europea nell'ambito del programma «Debate Europe».