18 aprile 2024
Aggiornato 06:30

Criminali nazisti, il «Dottor Morte» potrebbe essere ancora vivo

Lo sostiene responsabile del Centro Wiesenthal: forse è in Cile

GERUSALEMME - «E' possibile che Aribert Heim sia ancora vivo», o, comunque, non sia morto in Egitto, sarebbe troppo semplice: lo sostiene il «cacciatore di nazisti» Efraim Zuroff, responsabile del Centro Simon Wiesenthal, in un'intervista a Bild rilasciata da Gerusalemme.

«Dottor Morte», tra i dieci criminali nazisti più ricercati al mondo, se vivo, oggi avrebbe 94 anni. Secondo quanto riferito a inizio febbraio dal secondo canale tedesco e dal New York Times, il medico nazista ultranovantenne sarebbe morto di cancro nel 1992 in Egitto e sarebbe sepolto in un cimitero al Cairo. A confermarlo è stato il figlio di Heim Ruediger. «Ruediger mente», ha detto Zuroff. «Si è inventato veramente una storia fantastica», ha attaccato il responsabile, che dice di ricevere ancora oggi delle segnalazioni, secondo le quali Heim, noto anche come «Macellaio di Mauthausen», si troverebbe in Cile.

«Non metto in dubbio che Heim sia stato in Egitto - ha aggiunto Zuroff - ma ci sono forti dubbi che sia morto lì. La storia egiziana suona troppo perfetta». C'è solo un modo, ha spiegato, per dimostrare che il criminale nazista sia morto: avere prove come i denti o il dna. «Ma non c'è nessuna delle due e l'Egitto non ha alcuna intenzione di chiarire i fatti», ha concluso. Di fatto, le autorità egiziane non hanno ancora concesso agli inquirenti del Land Baden Wuerttemberg i visti per andare al Cairo a cercare le spoglie del nazista.

Heim, nato in Austria ma di nazionalità tedesca, è considerato uno dei criminali di guerra nazisti più sadici. Si pensa abbia ucciso e torturato centinaia di detenuti nel campo di concentramento di Mathausen, nel nord dell'Austria, iniettando loro veleno nel cuore o effettuando delle eviscerazioni senza anestesia.