19 aprile 2024
Aggiornato 19:30

Filippine: libero l'ostaggio svizzero, nessuna notizia di Vagni

Polizia libera Andreas Notter da 3 mesi nelle mani dei militanti

MANILA - La polizia delle Filippine ha salvato Andreas Notter, il volontario svizzero della Croce Rossa internazionale (Cicr), rapito circa tre mesi dai militanti islamici di Abu Sayyaf, nell'isola di Jolo, nelle Filippine. Notter, 38 anni, è illeso, ha fatto sapere il Segretario della Difesa filippino Gilbert Teodoro, citato dalla Bbc, che però non ha fornito alcuna informazione sull'ostaggio italiano, Eugenio Vagni, anch'egli volontario della Cicr, ancora nelle mani dei rapitori. Dall'Unità di Crisi della Farnesina hanno detto che non hanno ancora notizie del connazionale.

Secondo il capo della polizia, Jlasirim Kasim, Notter è stato prelevato dalla polizia mentre un gruppo di guerriglieri cercava di infrangere un cordone di sicurezza intorno alla loro roccaforte nell'isola di Jolo. Ora l'ex ostaggio è in volo verso la città di Zamboanga per un check up medico e dove potrà riunirsi con altri colleghi della Croce Rossa. In un primo tempo era sembrato che Notter fosse stato rilasciato dai militanti, invece è stato liberato grazie a un'operazione delle forze dell'ordine. Ora cresce però l'ansia per le sorti di Vagni, 62 anni, di origini aretine. Alcuni giorni fa Abu Sayyaf aveva minacciato di decapitare uno dei due ostaggi se l'esercito non si fosse ritirato dal sud dell'Isola di Jolo. Vagni soffre di ernia e avrebbe bisogno urgentemente di cure mediche.

Mercoledì la Croce Rossa Internazionale aveva annunciato di aver parlato al telefono con Eugenio Vagni e Andreas Notter, sequestrati lo scorso 15 gennaio, dopo due settimane di 'blackout' comunicativo. Una terza dipendente della Croce Rossa, la filippina Mary Jean Lacaba, era stato rilasciato il 2 aprile senza riscatto.