9 settembre 2024
Aggiornato 09:30

Filippine, Croce Rossa: «i rapiti sono vivi»

Sarebbe stato individuato un responsabile del sequestro, una guardia giurata del carcere che i tre operatori avevano ispezionato

Sarebbero vivi i tre operatori della Croce Rossa rapiti due giorni fa nell'isola filippina di Jolo, l'italiano Eugenio Vagni, lo svizzero Andreas Notter e la filippina Mary Jean Lacaba. La notizia è stata diffusa dalla Croce Rossa filippina, che ha parlato di «fonti attendibili» ma senza fornire ulteriori dettagli.

Sequestrati in pieno giorno - I tre rapiti erano impegnati in un progetto per il miglioramento delle condizioni di vita all'interno del carcere provinciale di Patikul. Sono stati sequestrati in pieno giorno poco dopo aver avuto un colloquio con alcuni funzionari della prigione. Alcune fonti dell'agenzia Misna hanno sottolineato che l'ipotesi più attendibile è quella di un rapimento a scopo di estorsione lontano da qualunque motivazione religiosa.

Identificato un responsabile - Secondo una fonte militare, sarebbe stato identificato un responsabile del sequestro: una ex guardia del carcere di Papikul che avrebbe legami con il commando armato che ha bloccato e portato via i tre membri della Croce Rossa. L'uomo sarebbe coinvolto anche nella fuga di dodici detenuti dal carcere, martedi' scorso.