20 aprile 2024
Aggiornato 13:30

Pirati: La fregata «Maestrale» in soccorso del «Buccaneer»

La nave della Marina italiana è salpata nel pomeriggio da Gibuti

MOGADISCIO - La Fregata «Maestrale» della Marina italiana è salpata oggi pomeriggio da Gibuti, piccolo Stato nel Corno d'Africa, per correre in soccorso del rimorchiatore italiano «Buccaneer» sequestrato in tarda mattinata da pirati somali nel Golfo di Aden. A darne notizia è stato Claudio Bartolotti, titolare della ditta Micoperi, proprietaria della nave catturata.

Bartolotti ha anche spiegato ad Apcom che la cattura del «Buccaneer» è avvenuta a circa 90 miglia dal traverso di Aden, non lontano dalle coste yemenite. Le notizia sono sporadiche ma pare che l'imbarcazione si trovi ancora in alto mare. Secondo Bartolotti è difficile che si possano avere particolari sviluppi prima che la nave tocchi uno dei porti scelti dai pirati.

Oltre alla «Maestrale» anche altre navi straniere stanno accorrendo in soccorso del rimorchiatore italiano ma il titolare della Micoperi non è stato in grado di dire a quale nazionalità appartengano.

Al momento della cattura a bordo del «Buccaneer» si trovavano dieci italiani, uno dei quali è il capitano, originario di Ortona. Il resto dell'equipaggio è composto da cinque romeni e un croato. L'imbarcazione, italiana e non americana battente bandiera italiana come era stato comunicato in un primo tempo, era partita una ventina di giorni fa da Singapore ed era diretta a Suez. Stava rimorchiando due chiatte vuote quando è stata assalita dai pirati.

Bartolotti ha spiegato che non era la prima volta che veniva percorsa quella tratta e il «Buccaneer» aveva rispettato tutte le procedure previste per le navi che si accingono ad affrontare questa vasta sezione di mare infestata dai pirati, ma ciò non ha impedito alla nave di essere catturata.