24 aprile 2024
Aggiornato 13:00

Pirati, Predoni: ostaggio Usa sarà trasferito su una nave

Alcune navi si avvicinano a scialuppa dove si trova Phillips

Mogadiscio - I pirati somali che da quattro giorni tengono in ostaggio su una scialuppa il capitano americano del cargo Maersk Alabama sono pronti a trasferirlo su una nave vicino Garacad, circa 600 chilometri a nord di Mogadiscio. «Non ci sono nuovi sviluppi, siamo ancora in una situazione di stallo con i responsabili americani», ha detto alla France presse uno dei capi dei pirati, Abdi Garad, raggiunto telefonicamente ad Eyl. Eyl è un villaggio di pescatori situato 800 chilometri a nord di Mogadiscio, nella regione semiautonoma del Puntland, divenuto negli ultimi mesi una delle principali basi dei pirati in Somalia.

«Intendiamo trasferire l'ostaggio su una nave controllata dai nostri amici nei pressi di Garacad, così potremo pazientare se il processo prenderà più tempo - ha spiegato - ho paura che la vicenda possa finire in maniera disastrosa perchè sta prendendo troppo tempo. Sappiamo che gli americani vogliono lanciare un'operazione di salvataggio come i commando francese».

Ieri, le forze speciali francesi hanno liberato il veliero francese Tanit e quattro ostaggi, ma un quinto ostaggio, proprietario del veliero, è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco tra i predoni e le forze speciali. Nell'operazione sono rimasti uccisi anche due pirati, mentre altri tre sono stati catturati. Abdi Garad non ha precisato il nome della nave dove potrebbe essere trasferito il capitano Usa Richard Phillips.

Ieri, fonti Usa hanno fatto sapere che diverse imbarcazioni di pirati si stanno dirigendo verso la scialuppa su cui si trova Phillips. Una delle navi sarebbe il cargo tedesco Hansa Stavanger, catturato dai predoni il 4 aprile scorso, secondo le stesse fonti citate dalla Cnn. La nave Maersk Alabama è stata attaccata mercoledì scorso a circa 500 chilometri a sud-est di Eyl, con 20 marinai americani a bordo. L'equipaggio è riuscito a riprendere il controllo della nave poche ore dopo l'attacco, ma il capitano è rimasto ostaggio. Nella zona sono state inviate navi da guerra Usa, tra cui la Bainbridge. (con fonte Afp)