23 agosto 2025
Aggiornato 05:30

In Nigeria sequestrato cittadino italiano, la Farnesina conferma

Sarebbe stato chiesto riscatto di un milione di dollari

ABUJA - Il ministero degli Esteri italiano ha confermato il sequestro di un cittadino italiano nel sud-est della Nigeria, precisando che è avvenuto lo scorso 6 aprile. L'Unità di Crisi della Farnesina segue sin dai primi momenti il caso. Stando a quanto riferisce il quotidiano nigeriano Vanguard, l'italiano sequestrato è un dipendente dell'azienda Marlum Construction Company.

Il quotidiano riferisce di una richiesta di riscatto di 150 milioni di naira (un milione di dollari Usa). Stando alle testimonianze raccolte sul posto, il lavoratore si stava recando al lavoro quando uomini armati hanno bloccato l'autovettura su cui stava viaggiando, requisendola e costringendo l'ostaggio nel portabagagli.

«La Farnesina ha attivato tutti i canali utili per perseguire la positiva soluzione del rapimento e, mantenendosi in continuo contatto con i familiari del cittadino italiano, segue l'evolversi della vicenda anche in stretto coordinamento con le Autorità nigeriane», si legge nella nota del ministero degli Esteri.

«Il ministro Frattini, analogamente ad altri casi di sequestro di cittadini italiani, rivolge agli organi di informazione un appello a mantenere il necessario riserbo e ad astenersi dal fornire notizie non verificate, per non intralciare le azioni avviate per la soluzione della vicenda».