1 maggio 2024
Aggiornato 23:30

Cina, Santa Sede: Repressioni cattolici ostacolano dialogo

Commissione «ad hoc» in Vaticano: Dolore per arresto vescovo

Città del Vaticano - La commissione istituita dal Papa per studiare la situazione della Chiesa cattolica in Cina denuncia episodi di repressione a danno dei cattolici - da ultimo l'arresto di un vescovo - e avverte che «situazioni di questo genere creano ostacoli a quel clima di dialogo con le competenti Autorità che, com'è noto, il Santo Padre ha auspicato vivamente» in una lettera del 2007 ai cattolici cinesi.

I partecipanti, alla commissione, riunita in Vaticano dal 30 marzo a ieri, «facendo anche riferimento alla propria esperienza, a volte sofferta - si legge in una nota della sala stampa vaticana - hanno messo in risalto problematiche complesse dell'attuale situazione ecclesiale in Cina, che derivano non solamente dalle difficoltà all'interno della Chiesa ma anche dai rapporti non facili con le Autorità civili. In questo contesto - si sottolinea - si è appresa con profondo dolore la notizia del nuovo arresto di S.E. Mons. Giulio Jia Zhiguo, Vescovo della diocesi di Zhengding.

Situazioni di questo genere - si legge nel comunicato della sala stampa vaticana - creano ostacoli a quel clima di dialogo con le competenti Autorità che, com'è noto, il Santo Padre ha auspicato vivamente nella summenzionata Lettera. Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato: anche altri ecclesiastici sono privati della libertà o sono sottoposti a indebite pressioni e limitazioni nelle loro attività pastorali.

A tutti costoro - aggiunge la nota - i partecipanti desiderano far giungere l'assicurazione della loro vicinanza fraterna e della costante preghiera, in questo tempo quaresimale, illuminato dal Mistero Pasquale».