19 aprile 2024
Aggiornato 22:30

Madagascar: Usa e Africa australe contro Rajoelina

Trasferimento dei poteri «non democratico», Parlamento sospeso

ANTANARIVO - Il nuovo Presidente del Madagascar Andry Rajoelina ha deciso di «sospendere le attività dell'Assemblea nazionale e del Senato», in cui predomina la presenza dei sostenitori del presidente estromesso Marc Ravalomanana, a 48 ore dal suo arrivo al potere contestato sia dagli Stati Uniti che dall'Africa australe.

Il Consiglio dei ministri ha confermato per ordinanza la creazione di un'«Alta autorità per la transizione verso la IV Repubblica, garante del regolare funzionamento delle istituzioni e della democrazia durante il periodo transitorio che non può superare i 24 mesi», ha detto il portavoce del governo, Augustin Andriamananoro.

«Di conseguenza, le attività delle seguenti istituzioni vengono sospese dalla presente ordinanza: il Senato e l'Assemblea nazionale. Le funzioni di queste istituzioni sono esercitate dall'Alta autorità per la transizione, dal Consiglio per il risanamento economico e sociale o dal governo nei termini stabiliti dalla presente ordinanza», ha concluso Andriamananoro, portavoce e ministro delle Poste, telecomunicazioni e nuove tecnologie. La decisione è stata presa dopo la prima riunione del nuovo Consiglio dei ministri presieduto da Rajoelina, 34 anni, ex dj ed ex sindaco di Antanarivo. Rajoelina ha detto che il problema del riconoscimento della sua presidenza da parte della comunità internazionale non si pone: «Il problema non è il riconoscimento ma come guideremo la transizione», ha detto. Ma il mondo, finora cauto sul Madagascar, oggi non ha lesinato critiche al neo presidente.

Il primo ad esprimersi senza mezzi termini è stato lo Zambia, Stato chiave della Comunità per lo sviluppo dell'Africa australe (Sadc), che ha chiesto l'immediata sospensione del Madagascar sia dalla Sadc che dall'Unione africana (Ua). Poco dopo il comitato della Sadc si è riunito e ha aderito alla proposta dello Zambia invitando la Ua a fare altrettanto. Per la Sadc la nomina di Rajoelina viola non solo i principi della Costituzione malgascia ma anche le leggi internazionali. Quindi la Sadc ha annunciato che intende trovare una strategia per far uscire il paese dalla crisi e minaccia sanzioni «e tuti i mezzi disponibili per ristabilire l'ordine in Madagascar».

La Ua si riunirà domani per prendere una decisione sul caso. Anche gli Stati Uniti hanno bocciato il neo presidente definendo «non democratico» l'arrivo al potere di Andry Rajoelina. «Al momento stiamo valutando quale sarà l'impatto che avrà questo trasferimento sulle nostre relazioni con il governo del Madagascar», ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato, Robert Wood. In settimana Wood aveva affermato che gli Stati Uniti avrebbero sospeso i loro aiuti all'isola se la crisi politica avesse preso una piega extra-costituzionale. La Norvegia ha già deciso di congelare i suoi aiuti al Madagascar, stimati a 10,3 milioni di euro all'anno.