18 aprile 2024
Aggiornato 08:30

Pena morte: Abolita in New Mexico, passo avanti in USA

Governatore Richardson: «Impossibile essere certi di colpevolezza»

SANTA FE - Il Consiglio d'Europa ha accolto come una «vittoria della civiltà» l'abolizione della pena di morte in New Mexico firmata ieri dal governatore dello Stato americano, il democratico Bill Richardson. La decisione di Richardson sarà l'avanguardia di una nuova politica da parte del presidente, Barack Obama? Terry Davis, il segretario generale dell'organo Ue che raccoglie 47 paesi europei, l'ha definita una «decisione coraggiosa» aggiungendo che prelude all'abolizione in tutti gli Stati Uniti perché «quattordici Stati degli Usa hanno abolito la pena capitale e diversi altri lo stanno prendendo in considerazione. La marea sta cambiando, e la fine di questa forma di punizione crudele e disumana negli Stati Uniti è solo questione di tempo».

L'ottimismo del Consiglio d'Europa appare prematuro ma certamente la ratifica avvenuta in New Mexico riveste un valore simbolico, anche perché una simile misura è in discussione nel Montana (mentre è stata bocciata dal Kansas). La legge entra in vigore il prossimo primo luglio e prevede che invece della pena capitale, per i crimini commessi dopo quella data sia inflitta la condanna all'ergastolo senza possibilità di rilascio. Lo Stato del sudovest non è mai stato particolarmente 'forcaiolo': dal 1933 aveva giustiziato nove uomini, sette con la sedia elettrica, uno col gas, uno con iniezione letale, l'ultimo nel 1960. E al momento conta solo due uomini nel braccio della morte.

Centrale nella vicenda è la figura del governatore Bill Richardson. Democratico, ispanico di origine, stretto alleato di Barack Obama, Richardson ha giocato un ruolo di primo piano nel portare voti della comunità ispanica al presidente. Alla ricompensa - la poltrona di ministro del Commercio estero - poi ha dovuto rinunciare per uno scandaletto fiscale. Richardson si è sempre detto favorevole alla pena capitale e dopo l'approvazione della legge al Congresso del New Mexico avrebbe potuto porre il veto.

La ratifica, ha detto, è stata «la decisione più difficile della mia vita«. E a convincerlo è stato un tour effettuato proprio ieri nel penitenziario di Stato dove ha visitato l'unità di massima sicurezza dove saranno rinchiusi gli ergastolani: «ne ho concluso che quelle celle sono peggio della morte». Ma c'è di più. Richardson ha spiegato di essere convinto che la pena capitale sia una «giusta punizione» per rari casi e delitti atroci (è anche la posizione di Barack Obama); in New Mexico era prevista per l'infanticidio, l'uccisione di agenti delle forze dell'ordine e di testimoni di reati. Troppi però ha detto Richardson sono gli errori giudiziari. Negli Stati Uniti, ha ricordato, «oltre 130 condannati a morte negli ultimi 10 anni sono stati discolpati, fra cui quattro in New Mexico; è un fatto che non posso ignorare». Impossibile avere certezze: «anche con i progressi nelle tecniche del Dna e altri metodi non possiamo essere sicuri al 100% che sia condannato solo chi è davvero colpevole». Inoltre Richardson si è detto turbato dal fatto che i bracci della morte siano colmi di appartenenti a minoranze etniche e ha avanzato una riflessione sull'immagine che gli Stati Uniti danno al mondo: «la pena di morta non mi pare utile per la leadership in campo morale nè per una buona politica estera».

La riflessione ha chiaramente una portata generale ed è per questo che potrebbe fungere da grimaldello verso l'abolizione della pena di morte: almeno è quello che spera la American Civil Liberties Union secondo cui è «un passo storico e un chiaro segnale che gli Stati Uniti continuano a fare progressi significativi per cancellare per sempre la pena di morte». Per Amnesty International, è «una pietra miliare che farà impressione negli altri Stati». La via è lunga; il New Mexico è solo il secondo Stato dopo il New Jersey ad abolire la pena capitale da quando fu reinstaurata a livello federale nel 1976. La pena di morte e' prevista in 35 stati e da due legislazioni federali, civile e militare. Non e' invece piu' prevista in 15 Stati: Alaska, Hawaii, Iowa, Maine, Massachussetts, Michigan, Minnesota, New Jersey, New Mexico, New York, North Dakota, Rhode Island, Vermont, West Virginia, Wisconsin e nel distretto federale di Columbia.

Proposte di legge abolizioniste sono in discussione anche in Nebraska, New Hampshire, Colorado e Montana; in questo ultimo Stato una legge in proposito è stata approvata al Senato ma aspetta il vaglio della Camera. In Kansas, il Senato ha da poco bocciato una misura analoga. Nel 2008, negli Usa sono state eseguite 37 condanne a morte, di cui 18 nel solo Texas. Quest'anno, le esecuzioni sono state gia' 20 di cui 12 in Texas. Nel caso del New Mexico importante è stata la pressione popolare; Richardson ha sollecitato l'opinione dei cittadini. Ha ricevuto circa 12.000 risposte per telefono, email e visite personali; oltre i tre quarti erano a favore dell'abolizione.