25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Volontari rapiti Filippine

Filippine: ostaggi chiedono a governo di negoziare con Abu Sayyaf

Come riporta il quotidiano filippino Daily Inquirer le milizie di Abu Sayyaf non hanno ancora fissato alcun riscatto per il rilascio dei prigionieri

MANILA (Apcom) - Mary Jean Lacaba, Eugenio Vagni e Andreas Notte, i tre operatori della Croce Rossa rapiti il 15 gennaio scorso nell'isola filippina di Jolo, hanno chiesto al governo di Manila di accelerare i negoziati con i rapitori perché le loro condizioni di prigionia stanno diventando sempre più dure.

Come riporta il quotidiano filippino Daily Inquirer le milizie di Abu Sayyaf - che hanno rivendicato il sequestro - non hanno ancora fissato alcun riscatto per il rilascio dei prigionieri, pur chiedendo il ritiro dell truppe filippine attive nella zona come precondizione per una trattativa.

«Per favore dite loro che se possibile, accelerino il processo. Qui è la situazione è dura, emotivamente e fisicamente, e dolorosa», ha chiesto Lacaba, cui i sequestratori hanno permesso di contattare il giornale con un telefono satellitare; sia lei che l'italiano Vagni soffrirebbero di dissenteria. L'ultimo contatto con i rapiti era avvenuto il 17 febbraio scorso: nell'occasione il portavoce era stato lo svizzero Notter, che aveva parlato di condizioni difficili.