23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
L'UE ha dato il via libera all'assegnazione di fondi per sostenere il programma congiunto Eurostars

L'UE sostiene le «star» di domani attraverso Eurostars

La decisione conferma la partecipazione della Comunità nell'importantissimo programma di ricerca e sviluppo

L'Unione europea ha dato il via libera all'assegnazione di fondi per sostenere il programma congiunto Eurostars. La decisione 743/2008/CE del 9 luglio del Parlamento e del Consiglio europei è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 30 luglio e entrerà in vigore il 2 agosto.

La decisione conferma la partecipazione della Comunità nell'importantissimo programma di ricerca e sviluppo. Secondo la decisione pubblicata, il Parlamento e il consiglio europei hanno deciso che nell'attuazione del Settimo programma quadro, il sostegno finanziario per il programma congiunto Eurostar non supererà i 100 Mio EUR.

Questo finanziamento sarà estratto dal budget generale dell'Unione europea assegnato alla ricerca per aiutare le piccole e medie imprese (PMI), che è parte del programma specifico «Capacità» e che mira al miglioramento delle capacità di ricerca e sviluppo in tutta l'Europa per garantire il suo uso ottimale.

Il programma congiunto Eurostar finanzierà soprattutto le attività di ricerca e sviluppo coinvolgendo una o più PMI, come anche organizzazioni di ricerca, università e grandi aziende. Un ulteriore finanziamento di 300 Mio EUR sarà messo a disposizione dai 25 Stati membri partecipanti. Parteciperanno anche i cinque Paesi associati: Islanda, Israele, Norvegia, Svizzera e turchia.

Scopo principale del programma è quello di creare un meccanismo europeo di supporto per le aziende in campo di Ricerca & Sviluppo, che sia accessibile e sostenibile e allo stesso tempo incoraggi a creare nuove attività economiche. Come parte del programma le imprese saranno assistite nella promozione del loro sviluppo tecnologico e aziendale e nella loro internazionalizzazione.

Il programma congiunto Eurostars non intende soppiantare gli esistenti programmi nazionali o europei che sostengono le PMI impegnate in R&S nel loro processo di innovazione. Invece, ha lo scopo di integrarli e creare delle sinergie con i relativi programmi nazionali di ricerca e innovazione. In questo modo contribuirà alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca (SER).

Il programma finanzierà le attività di R&S svolte nell'intero campo della scienza e della tecnologia. Esperti indipendenti valuteranno successivamente le proposte di progetti e stabiliranno graduatorie per l'assegnazione dei fondi derivanti dai budget comunitari e nazionali. In un approccio dal basso verso l'alto, esso sosterrà le attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione svolte da consorzi transnazionali guidati dalle PMI impegnate in R&S e collaborando (dove ritenuto opportuno) con organizzazioni di ricerca e grandi imprese.

Alle PMI impegnate in R&S che partecipano ad un determinato progetto viene anche richiesto di contribuire congiuntamente alla parte maggiore del costo totale delle attività di R&S. Per facilitare i pagamenti ai partecipanti in progetti selezionati, gli Stati membri dovrebbero (quando possibile) fornire sostegno finanziario sotto forma di somme forfettarie.

L'Ue ritiene che il programma ha in sé un grande potenziale e che detiene una forza positiva per contribuire alla competitività, l'innovazione, l'occupazione, il cambiamento economico, lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale dell'Europa. L'UE spera anche che il programma possa contribuire al raggiungimento degli obiettivi posti a Lisbona e Barcellona.

Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.eurostars-eureka.eu/