28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Auto

L'ultima McLaren Senna battuta all'asta per 2 milioni di sterline

Il denaro è stato donato in beneficenza all'Instituto Ayrton Senna, che si occupa di quasi due milioni di bambini e giovani che vivono in condizioni disagiate

ROMA – Durante un evento privato si è svolta un'animata quanto esclusiva asta per i clienti McLaren, che ha visto molti rilanci per aggiudicarsi l’ultimo slot di costruzione rimanente della nuova McLaren Senna, battuta con l’ultima quanto sorprendente offerta di due milioni di sterline che andranno a beneficio di bambini e ragazzi che vivono in condizioni disagiate in Brasile. La McLaren Senna presentata al mondo in rete, alle 01:01 del 10 dicembre 2017, è la vettura da strada più estrema mai costruita da McLaren Automotive. Disegnata, ingegnerizzata, costruita e sviluppata con un scopo specifico: essere l’eccelsa vettura McLaren ideata per la pista ma omologata da strada, la McLaren Senna è l’espressione più pura ad oggi della filosofia del design di McLaren, ove «la forma segue la funzione». L’ultima delle 500 unita annunciate di questa edizione limitata era stata discretamente dimenticata per poter essere poi messa all’asta durante un esclusivo evento annuale per gli appassionati del marchio McLaren e delle sue vetture. Gli ospiti erano fermamente convinti che tutti gli esemplari erano già stati assegnati, e l’eccitazione era palpabile quando fu annunciata l’asta a sorpresa. Un serie di rilanci serratissimi hanno animato l’asta e impegnato Max Girardo (banditore dell’asta) sulle punte dei piedi sino a che il fatidico martello non ha battuto e chiuso l’asta al prezzo di 2 milioni di sterline, senza tasse pari a tre volte tanto il costo della McLaren Senna nel mercato inglese.

Legame indissolubile
Lo spirito indomito di Ayrton Senna è sempre stato vivo in McLaren, con la quale ha vinto tutti e tre i suoi titoli di campione del mondo di Formula 1, e la McLaren Senna darà forza e spinta per ampliare ancor più il suo legame elettivo a livello globale con McLaren. «Aver raccolto questi soldi per l’Instituto Ayrton Senna è un risultato meraviglioso della nostra collaborazione con McLaren Automotive – ha commentato Viviane Senna, sorella di Ayrton e madre del pilota e Ambassador McLaren, Bruno Senna – La famiglia Senna ha un legame di vecchia data con il marchio McLaren, e quando fu lanciata l’idea di creare un nuovo modello della McLaren Ultimate Series che avrebbe portato il nome di Ayrton, siamo stati immediatamente interessati ad esplorare questa possibilità. Ora che la McLaren Senna è stata presentata, possiamo pubblicamente dire quanto siamo felici di essere parte di questo progetto».

La migliore, come Ayrton
Il leggendario pilota di Formula 1 era famoso per le sua capacità di concentrazione assoluta e la determinazione di essere il migliore in pista. L’ambizione è la medesima per la McLaren Senna, il pilota è connesso con l’esperienza dinamica che la vettura sa trasmettere, ogni sensazione che si avverte guidando ad alte velocità è comunicata con precisione, assicurando al pilota un totale controllo. Con il motore 4.0-litri V8 turbocompresso a combustione interna è questo il propulsore più potente mai montato su una vettura stradale con i suoi 800 cavalli e una coppia di 800 Nm e la vettura più leggera con un peso a secco di soli 1,198 kg, la McLaren Senna è incredibilmente veloce. Ma ancora più importante sono le qualità aerodinamiche e le prestazioni delle sospensioni idrauliche Race Active Chassis Control che garantiscono eccezionali prestazioni in circuito: l’ambizione per la McLaren Senna è di essere la migliore vetture da pista, omologata da strada, i stabilendo così un nuovo punto di riferimento per la guida in circuito. «La nostra famiglia è veramente fiera del nome dato alla nuova Ultimate Series McLaren Senna – conclude Bruno Senna, nipote di Ayrton e lui stesso pilota – Questo è il vero primo progetto che si lega veramente allo spirito competitivo e di prestazioni di Ayrton. La McLaren Senna omaggia mio zio perché assolutamente focalizzata sulla pura esperienza di guida su pista che permette al pilota di esprimersi al meglio delle sue capacità».