29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Economia

E' Roma la provincia con più imprese attive

Milano con le sue 288mila attività nel terzo trimestre 2014, il 5,6% del totale nazionale, si piazza seconda dopo le circa 343mila della Capitale, segue Napoli con 226mila. Il capoluogo lombardo è primo per il numero di addetti: 1,8 milioni contro gli 1,4 milioni capitolini. Al terzo posto c'è Torino con 704mila

MILANO - Milano è la seconda provincia italiana dopo Roma per numero di imprese attive in Italia: 288mila nel terzo trimestre 2014, il 5,6% del totale nazionale, contro le circa 343mila della Capitale. Il capoluogo lombardo si piazza primo in classifica per il numero di addetti: 1,8 milioni contro gli 1,4 milioni di Roma. Al terzo posto per numero di imprese c'è Napoli con 226mila, per numero di addetti Torino con 704mila. Sono i numeri del bilancio delle imprese milanesi e lombarde del 2014 della Camera di Commercio di Milano.

LA CRISI IN LOMBARDIA - La crisi comunque tocca il sistema imprenditoriale milanese: tra 2013 e 2014, le imprese del capoluogo lombardo sono cresciute di circa 3mila unità (+0,9%) il numero di addetti però è rimasto costante (-0,2%). Tra i settori che pesano di più nell'economia lombarda ci sono: le attività commerciali (25%), le costruzioni (13,8%), le attività immobiliari (10,5%) e manifatturiere (10,4%), le attività professionali (8,3%) e i servizi di alloggio e ristorazione (6,1%). Rispetto al 2013 sono cresciuti soprattutto il comparto della fornitura tra acqua e reti fognarie (+7,3%) ed energia elettrica, gas e vapore (+6,3%), il settore noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+6,7%), le attività finanziarie e assicurative (+3,3%) e i servizi di alloggio e ristorazione (+3,1%).

IL DISTRETTO DI MILANO - Rispetto alla realtà nazionale, l'impresa milanese è specializzata nelle attività immobiliari (10,5% contro il 4,8% italiano), nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (8,3% del totale contro il 3,4% italiano) e nei servizi di informazione e comunicazione (4,6% contro il 2,2% italiano). Basso a Milano, invece, il peso dell'agricoltura, 1,2% delle imprese attive contro il 14,8%. La Lombardia, con 815mila imprese attive e circa 3,7 milioni di addetti, pesa per il 16% del sistema imprenditoriale italiano e il 23% degli addetti. Tra le province, dopo Milano che è prima con 288mila imprese e 1,8 milione di addetti, vengono Brescia (con 109mila imprese e 389mila addetti) e Bergamo (con 86mila imprese e 358mila addetti) che si collocano nel panorama nazionale tra le prime 15 province italiane.

UN FINE 2014 IN CALO - Nel terzo trimestre 2014, dice l'indagine, rallenta la crescita del sistema imprenditoriale lombardo: -0,3% le imprese e -1,1% gli addetti, e nel 2014 registrano andamenti negativi tutte le province tranne Milano (+0,9% le imprese attive) e Monza e Brianza (+0,5%). I settori che hanno pesato di più nel 2014 sono stati il commercio (24% del totale), le costruzioni (17,1%) e le attività manifatturiere (12,3%), tra quelle che sono cresciute di più ci sono la fornitura di energia elettrica e gas (+6%) e il noleggio e attività di servizi alle imprese (+5,6%).