28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Cronaca

Traffico internazionale auto di lusso: 469 arresti in tutta Europa

Operazione congiunta di polizia giudiziaria denominata Jpo Itacar per il contrasto al traffico internazionale di autoveicoli di lusso e di alta gamma che ha visto impegnate il servizio di Polizia stradale del Dipartimento di Ps, dal 7 al 9 ottobre, la partecipazione di 28 Paesi dell'unione europea più la Svizzera e di Interpol, Europol e Frontex.

ROMA - Sono 469 le persone arrestate (1.713 denunciate), di cui 46 in Italia, nell'operazione congiunta di polizia giudiziaria denominata Jpo Itacar per il contrasto al traffico internazionale di autoveicoli di lusso e di alta gamma che ha visto impegnate il servizio di Polizia stradale del Dipartimento di Ps, dal 7 al 9 ottobre, la partecipazione di 28 Paesi dell'unione europea più la Svizzera e di Interpol, Europol e Frontex.

L'operazione è stata proposta dalla delegazione italioana presso il gruppo di polizia del Consiglio dell'unione europa ed è stata approvata tra le attività da svolgere nel corso del Semestre di presidenza italiana.

«Nei tre giorni dell'operazione - ha spiegato in conferenza stampa il direttore delle specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla - la Polizia stradale ha lavorato fianco a fianco con le polizie degli stati membri dell'Unione con l'impiego di oltre 30 mila uomini». Questo ha consentito di controllare oltre 376 mila autoveicoli e il recupero di 323 mezzi rubati (92 autoveicoli di alta gamma in Italia) per un valore di circa 5,5 milioni di euro.

In Italia, l'attività è stata svolta da oltre 14 mila uomini della Polstrada e dell'Arma dei Carabinieri impegnati nella tre giorni dell'operazione Itacar. Sono stati controllati, sul territorio italiano, oltre 82 mila autoveicoli e recuparati 92 mezzi rubati (1,7 mln il valore stimato). Sono state inoltre controllate più di 97 mila persone e 78 mila documenti di circolazione. Le persone arrestate in Italia sono complessivamente 46 e 362 quelle denunciate a piede libero.

«I dati e le informazioni raccolte durante questa operazione - ha spiegato Sgalla - consentiranno agli investigatori italiani e europei di avere una visione aggiornata dei gruppi criminali dediti al traffico di veicoli rubati, del loro modus operandi e delle rotte internazionali usate».