2 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Moto

Honda NM4 Vultus, roba da fantascienza

Non è una moto ma neanche uno scooter, porta il nome di un celebre manga giapponese e si ispira nelle linee a quella di Akira. Ma soprattutto si vedrà presto sulle nostre strade e non al cinema in un film di fantascienza

La Honda con le ibride, metà moto e metà scooter, sembra proprio averci preso la mano. L’ultima nata si chiama NM4 Vultus ed è stata sviluppata sulla stessa piattaforma dell’Integra 750. Dalla famiglia NC750 eredita anche il cambio sequenziale con doppia frizione DCT che permette sia la guida in automatico che in manuale, a sei rapporti sequenziali. Stesse rimangono anche le prestazioni e i consumi, con una percorrenza di 28,4 km al litro. L’impianto frenante è gestito da un sistema ABS a due canali.

Molto diversa è invece l’impostazione di guida che sulla Vultus diventa praticamente da custom. La sella è bassa e lo schienalino del pilota si ribalta per trasformarsi in seduta per il passeggero. Da custom anche le ruote, 18’’ l’anteriore e pneumatico da 200/50-17 al posteriore, e lo sterzo con inclinazione del cannotto a 33°.

Da fantascienza, o da manga giapponese, invece è il design. A guardarla di lato assomiglia molto alla moto di Akira, mentre frontalmente sembra un robot. Forse è per questo che l’hanno chiamata Vultus. Per non parlare della strumentazione, degna di una plancia di un caccia stellare. Semplice, pulita ma senza dubbio futuristica, è caratterizzata da tre quadranti digitali retroilluminati il cui colore cambia a seconda della modalità di guida impostata: grigio in Neutral, azzurro in Drive, fucsia in Sport e rosso in Manuale. A led invece i fari sia davanti che dietro.

Per vederla in strada bisognerà pazientare fino alla prossima estate. Per averla invece occorreranno ben 11.600 euro.