26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Immatricolazioni auto

Nel 2013 il mercato italiano delle autovetture potrebbe risalire

Questa previsione è stata presentata dal Centro Studi Promotor GL events, nella conferenza stampa di apertura del 37esimo Motor Show di Bologna. Se dalle elezioni di primavera scaturirà una situazione in grado di rassicurare, non solo i mercati finanziari, ma anche i consumatori si potrà determinare un moderato recupero di fiducia

ROMA - Nel 2013 il mercato italiano delle autovetture potrebbe risalire a 1.550.000 immatricolazioni con un incremento del 10,7% sul livello estremamente depresso del 2012, ma con un calo del 34% sulla media annua del periodo ante-crisi. Questa previsione è stata presentata dal Centro Studi Promotor GL events, nella conferenza stampa di apertura del 37esimo Motor Show di Bologna.

Se dalle elezioni di primavera scaturirà una situazione in grado di rassicurare, non solo i mercati finanziari, ma anche i consumatori si potrà determinare - stima il Centro Studi - un moderato recupero di fiducia che dovrebbe consentire una modesta ripresa delle vendite di auto. A fine 2012 il mercato auto ritornerà sui livelli del 1979, mentre la produzione industriale scenderà ai livelli della seconda metà degli anni '80. Entrambe le cadute sono drammatiche, ma sui dati ante-crisi il calo del mercato dell'auto sarà del 44% e quello della produzione industriale sarà del 22%. Il differenziale negativo di ben 22 punti dipende soprattutto dalla caduta della fiducia dei consumatori, caduta che è stata innescata a metà 2011 dagli attacchi dei mercati finanziari al debito sovrano italiano, dal pericolo di default dell'economia e dall'adozione di una politica economica severa e recessiva.

Promotor: Situazione è grave, 2012 sarà come 1979 - Il dato di novembre «conferma la gravità della situazione del mercato automobilistico che in seguito alla caduta delle immatricolazioni in atto dall'aprile 2010, cioè dalla fine degli ultimi incentivi alla rottamazione, si attesterà nell'intero 2012 su un volume di immatricolazioni di circa 1.400.000 unità e quindi su un livello analogo a quello del 1979, con un calo sui volumi del periodo ante-crisi del 44%». Secondo il centro studi Promotor, nella seconda metà del 2013 potrebbe però delinearsi una modesta ripresa delle vendite che potrebbero attestarsi a fine anno a quota 1.550.000 unità con un incremento sul 2012 intorno al 10%.

«Il possibile recupero nel 2013 - aggiunge Promotor - potrebbe essere dovuto a un miglioramento del clima di fiducia che potrebbe verificarsi se, dalla consultazione elettorale di primavera, uscisse una soluzione in grado di rassicurare non solo i mercati finanziari, ma anche i consumatori italiani. Il moderato recupero del mercato dell'auto nel 2013 rappresenterebbe una boccata di ossigeno per il settore, ma il risultato sarebbe ancora molto lontano dai livelli ante-crisi. Per il ritorno alla normalità occorrerà quindi una vera ripresa dell'economia».