Kodak, fermata la produzione di camere digitali
Dopo 131 anni di attività nel settore della fotografia, l'azienda di Rochester (New York) ha deciso di dedicarsi al settore delle stampanti a uso privato e commerciale, stimando di risparmiare 100 milioni di dollari all'anno
NEW YORK - Nel 1975 inventò le macchine fotografiche digitali, da quest'anno non le produrrà più. Decisione drastica per l'azienda Eastman Kodak, il gigante della fotografia entrato da quasi un mese in regime di amministrazione controllata per tentare di salvarsi dal fallimento. Dopo 131 anni di attività nel settore della fotografia, l'azienda di Rochester (New York) ha deciso di dedicarsi al settore delle stampanti a uso privato e commerciale, stimando di risparmiare 100 milioni di dollari all'anno.
«L'annuncio di oggi è la logica continuazione di un processo» ha dichiarato Pradeep Jotwani, a capo del marketing dell'azienda, riferendosi alle misure prese già lo scorso anno per fare marcia indietro nel settore delle camere e delle cornici digitali. Kodak volta così definitivamente pagina sui prodotti che, invece che consacrare il suo successo, hanno segnato la sua rovina. Il declino dell'azienda è iniziato infatti da circa un decennio, da quando, nel passaggio dalla pellicola al digitale, non ha più saputo tener testa alla concorrenza sul campo delle nuove tecnologie. Kodak continuerà comunque a produrre accessori e batterie per macchine fotografiche, e offrirà supporto tecnico per gli apparecchi già sul mercato.