13 gennaio 2025
Aggiornato 18:30
MCE - Mostra Convegno Expocomfort

Il 62% degli italiani conosce il concetto di certificazione energetica degli edifici

Due italiani su tre si sono già mossi in questa direzione: il 54% ha sostituito i vecchi elettrodomestici con nuovi a minor consumo, il 32% ha installato finestre ad alto isolamento e il 24% ha provveduto ad isolare la facciata o il tetto di casa

MILANO - Il 75% degli intervistati ritiene utile la proroga degli incentivi fiscali, questi i dati che emergono dalla ricerca «Atteggiamenti e percezioni della popolazione in tema di efficienza e risparmio energetico» che MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, la manifestazione leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili in calendario dal 27 al 30 marzo 2012 in Fiera Milano, ha commissionato a ISPO (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) del Prof. Renato Mannheimer per capire la conoscenza  degli italiani in tema di efficienza energetica e in particolare su quegli aspetti legati ad nuovo modo di concepire l’intera abitazione o i singoli ambienti domestici.

L’indagine, che ha coinvolto un campione di 800 individui statisticamente rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, è partita da un concetto più generale per capire l’attenzione verso le tematiche energetiche. Il primo risultato emerso è che per il 61% degli intervistati migliorare l’approvvigionamento energetico è una delle priorità per il nostro paese ed anche un elemento di preoccupazione per  diversi aspetti: primo fra tutti l’aumento del prezzo dell’elettricità (per il quale il 66% si dice fortemente preoccupato), ma anche l’impatto ambientale delle centrali (61%) la dipendenza energetica dell’Italia dalla politica di altri paesi (54%), il rischio che le fonti energetiche si esauriscano (55%) o che avvengano interruzioni nella fornitura di elettricità (50%).

Di fronte a questo scenario gli italiani non stanno certo a guardare bensì si informano e agiscono concretamente, mossi dalla convinzione che ciascuno di noi con il suo comportamento può contribuire a evitare gli sprechi di energia, realizzando un consistente risparmio energetico (lo dice l’87% del campione). In particolare, fra i gesti quotidiani che contribuiscono ad un comportamento virtuoso, oltre che la scelta di utilizzare lampadine a risparmio energetico (fatta abitualmente dall’80%), spicca una corretta e regolare pulizia e manutenzione della caldaia (76%), un uso attento dell’acqua calda sanitaria (67%), del riscaldamento (66%) e dell’aria condizionata (61%).  Sulla base dei gesti quotidiani compiuti in nome dell’ambiente possiamo definire «virtuosi» il 41% degli italiani e «impegnati» il 40% (a seconda della regolarità con cui perseguono scelte responsabili). Persiste tuttavia un 19% di individui che non ha ancora interiorizzato tali pratiche o non crede nella loro efficacia.

Dal punto di vista della segmentazione dei rispondenti, è interessante notare che la maggiore attenzione verso l’acquisto di prodotti di climatizzazione a minor consumo è riscontrabile nei 35-44enni (36%) con alto titolo di studio (41%), che vivono nel Nord-Est (40%); per quanto riguarda invece la sostituzione della caldaia, con una a condensazione o in ogni caso a minor impatto ambientale la fascia di età si alza a 55-64enni (35%) Diplomati (34%), sempre del  Nord-Est (32%).

Entrando nel merito dei temi specificatamente di interesse di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT - volti a approfondire la percezione dell’importanza di un nuovo concetto dell’abitare quale strumento di razionalizzazione dei consumi, risulta che il 41% del campione è a conoscenza del pacchetto «20.20.20» di obiettivi in campo energetico e il 62% ha ormai interiorizzato perfettamente il concetto di certificazione energetica degli edifici, in virtù del quale dal 1° luglio 2009 tutti gli immobili di nuova costruzione e quelli esistenti sottoposti a ristrutturazioni importanti devono essere dotati dell’attestato che ne determina la classe energetica.

Inoltre, due italiani su tre si sono già mossi in questa direzione, hanno cioè realizzato opere di ristrutturazione o interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria casa: il 54% ha sostituito i vecchi elettrodomestici con nuovi a minor consumo, il 32% ha installato finestre ad alto isolamento e il 24% ha provveduto ad isolare la facciata o il tetto di casa. Più significativo, quasi un terzo del campione ha espresso l’intenzione di realizzare interventi relativamente all’istallazione di apparecchi efficienti di climatizzazione (caldaie, condizionatori, …) e di pannelli solari, termici o fotovoltaici.

Pare dunque che il programma di incentivazione fiscale promosso dal governo abbia dato esito positivo, tanto che il 75% degli intervistati spera in una sua proroga per promuovere la riqualificazione energetica degli edifici.

 «Il quadro che emerge – dichiara Massimiliano Pierini, Business Unit Director di Reed Exhibitions Italia – testimonia come le tematiche energetiche legate a soluzioni e prodotti tecnologicamente avanzati iniziano ad essere percepite quali utili sistemi per migliorare e rendere confortevole la vita di tutti i giorni, dentro e fuori casa, in armonia con il pianeta».