24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Vacanze: i dati definitivi delle lamentele

Anno nero per i treni. Il 5% degli italiani rinuncia ad andare all'estero

Il Codacons mette in guardia: «Avete 10 giorni per esercitare i vostri diritti»

ROMA - Le ferie sono ormai finite. Come ogni anno il Codacons stila la statistica sulle vacanze andate male degli italiani. Complessivamente sono pervenute, fino a questo momento, 11.000 segnalazioni circa, il 15% in meno rispetto allo scorso anno.
Questa diminuzione dipende sia da un miglioramento della situazione, sia dall’assenza di crisi acute e improvvise tipiche degli anni passati (2007 Fiumicino, 2009 Todomondo…) sia dal fatto che, per via della recessione, meno italiani sono andati in ferie o hanno fatto vacanze più modeste. In particolare, secondo le stime dell'associazione di consumatori, per la prima volta si registra una flessione delle persone che hanno scelto di andare in vacanza all'estero: meno 5%. Segno che anche le famiglie a reddito elevato hanno risentito per la prima volta della crisi e hanno dovuto optare per mete turistiche nostrane.

Il 2011 deve essere ricordato come l’anno nero dei trasporti, che, con il 27% delle segnalazioni, occupa il primo posto nella speciale classifica delle lamentele pervenute al Codacons. Ad incidere sul dato certamente i disagi dei treni, andati in tilt dopo il rogo della stazione Tiburtina. Percentualmente, però, il dato resta stabile rispetto al 2010, segno di una situazione migliorata per quanto riguarda i viaggi aerei. Stabile al secondo posto, sempre con il 24%, la voce pacchetto turistico, anche se al suo interno calano le segnalazioni legate alle modifiche del contratto (cambio destinazione, anticipo partenza) e sale la voce revisione prezzo, dovuta all'adeguamento carburante per il trasporto aereo. Al terzo posto gli alberghi. Migliora ancora la voce bagagli, che scende dall'8% del 2010 al 6% di quest'anno. Evidentemente anche il calo dei viaggi all'estero ha consentito agli aeroporti italiani di gestire meglio il servizio. Sale decisamente la voce «altri problemi»; in particolare si registra un aumento delle segnalazioni legato alle finanziarie, dato che sempre più italiani sono costretti ad andare in vacanza a rate, indebitandosi.

Il Codacons ricorda a chi ha acquistato un pacchetto turistico ed ha subito un disagio o un danno durante le vacanze, che deve esercitare immediatamente i propri diritti. I tempi sono molto stretti.

In particolare:
• i consumatori devono richiedere, ai sensi dell'art. 98 del Codice del Consumo (D.lgs. n. 206 del 6/09/2005), il risarcimento dei danni subiti inviando all’organizzatore del viaggio una raccomandata a.r. entro e non oltre 10 giorni lavorativi dal rientro. Non c'è bisogno di quantificare subito il danno.
• Meglio se la raccomandata la fate scrivere direttamente dal Codacons, visto che spesso alle lettere del singolo consumatore i tour operator non rispondono o lo fanno con una lettera standard uguale per tutti in cui si respinge la richiesta di rimborso, in modo da scoraggiare il consumatore nella sua giusta pretesa.
• Conservate tutta la documentazione del torto subito (molto utili le fotografie ed i filmini fatti, scontrini per spese varie).
• Non buttate il catalogo: vale per dimostrare le promesse non mantenute.
• Non rinunciate all'azione legale! E' sempre possibile rivolgersi ad un giudice, chiedendo il risarcimento del danno subito, sia patrimoniale (il rimborso dei costi sostenuti per servizi non resi), sia morale, il cosiddetto «danno da vacanza-rovinata», per non aver potuto godere della tranquillità che sarebbe stato lecito attendersi da una vacanza.
• Se non si ottiene soddisfazione o per consigli potete fissare un appuntamento con le nostre sedi legali, telefonando all' 892 007.