19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Autrasporto merci

Unatras: I nuovi divieti di circolazione penalizzano pesantemente la nostra economia

«I nuovi divieti produrranno una maggiore saturazione delle strade nelle ore precedenti all’inizio dei divieti»

ROMA - I cinque giorni di divieti di circolazione per il trasporto merci, previsti con un Decreto del Ministro dei Trasporti a seguito dell’ordinanza del Tar del Lazio in accoglimento del ricorso del Codacons, non miglioreranno la sicurezza sulle nostre strade ma avranno come unico effetto quello di far perdere competitività al nostro sistema economico rispetto ai principali Paesi europei, dove le imprese possono lavorare in media ben 3 mesi in più all’anno visto che o i divieti di circolazione non esistono, oppure sono stati fissati in misura notevolmente inferiore rispetto all’Italia.
È quanto sottolinea Francesco Del Boca, Presidente di Unatras, l’Unione nazionale delle Associazioni dell’autotrasporto merci di cui fanno parte Confartigianato Trasporti, Cna Fita, Fai, Fiap L., Sna/Casartigiani, Unitai.

AUMENTANO I RISCHI - «I nuovi divieti - sostiene Del Boca - produrranno una maggiore saturazione delle strade nelle ore precedenti all’inizio dei divieti, aumentando così il rischio di incidenti e, inoltre, costringeranno la produzione a riorganizzare i flussi attraverso l’aumento dello stock di merce nei magazzini, con un conseguente aumento dei costi di gestione. Peraltro nei fine settimana interessati dai nuovi divieti, sarà impossibile per la merce italiana raggiungere i mercati d’Oltralpe».
«Pur comprendendo che il provvedimento ministeriale è un atto dovuto - conclude il Presidente di Unatras - è necessario ed urgente che, a questo punto, il Ministro convochi le organizzazioni dell’autotrasporto e le associazioni delle imprese in generale per trovare una soluzione che superi l’ordinanza del Tar».