Da AGROFER una indicazione: investire per risparmiare
Alla rassegna delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) di Cesena (fino a domenica 3 aprile) delineato il futuro energetico dell’Emilia Romagna
CESENA - AGROFER (Cesena, fino a domenica 3 aprile 2011; orario 9-19; ingresso libero; ampio parcheggio gratuito), la rassegna dedicata alle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), che si rivolge anche all’agricoltura, è stata inaugurata venerdì 1 aprile da Giancarlo Muzzarelli, Assessore regionale alle attività produttive.
Nel Convegno sul Piano energetico regionale per il prossimo triennio, che si è tenuto dopo l’inaugurazione, sono stati diffusi dati di notevole interesse. In Emilia Romagna esistono 2mila imprese che in maniera totale o parziale operano nel Green Business (dai rifiuti alla produzione di impianti per FER, dalle costruzioni di bioedilizia alla trasformazione di alimenti bio) per oltre 230mila addetti. Sono elementi che fanno comprendere come cresce la domanda di una trasformazione verso la «Green Economy» che, se da una parte può diventare quel «marchio ambientale» di cui parla Muzzarelli, dall’altra è certo una esigenza di una vita e di un ambiente più «pulito».
E in questo una forte spinta viene dal mondo agricolo, che oltre alle Produzioni Integrate e Bilogiche, ha avviato lo sviluppo delle agroenergie che consentono di qualificare e garantire sui mercati i prodotti DOP e IGP e quelli di qualità, requisiti essenziali per essere competitivi sui mercati interno e internazionale.
L’Emilia Romagna consuma 14 Tep (milioni di tonnellate petrolio equivalenti), che per l’80% provengono da fonti fossili. Con il Piano regionale (dovrebbe essere approvato entro maggio) si progetta di passare dagli 800 Mega Watt di FER (rinnovabili) del 2009 ad una produzione di 6.000 MW in 9 anni , attraverso l’adozione di successivi tre Piani energetici che consentano, ognuno, di incrementare questo «patrimonio» di 2000/2500 MW.
«Pensiamo di portare la quota delle FER al 17% -sostiene Muzzarelli- e allo stesso tempo vogliamo diminuire i consumi del 10%, favorendo l’uso delle biomasse e del geotermico, assieme alle altre FER. Non abbiamo le materie prime, ma le intelligenze e le capacità, per questo dobbiamo sviluppare cultura e ricerca. Non a caso –conclude l’Assessore- abbiamo dato vita ai Tecnopoli che possono diventare centri di quella trasformazione che deve essere anche culturale, perché è importante INVESTIRE per RISPARMIARE, ovvero ad un modo diverso di guardare al futuro predisponendo il cambiamento».
A proposito di agroenergie, ad AGROFER sono stati resi noti alcuni progetti del CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) che riguardano usi alternativi della barbabietola (es. Biogas dagli scarti) oppure elettricità dalla combustione di biomassa di sorgo, mentre Confcooperative ha fatto sapere che in Emilia Romagna 37 cooperative hanno fatto investimenti in impianti fotovoltaici per 15 milioni di Euro producendo così 3.600 MW con un risparmio di 700 tep (tonn equivalenti petrolio) e 5 altre cooperative, investendo 60 milioni in impianti a cogenerazione (biomasse), producono 105mila MW annui con un risparmio di 25mila tep, tanto per citare.
AGROFER è il grande show room in cui informarsi, confrontare impianti e soluzioni tecniche, confrontarsi con costruttori e tecnici, esperti e ricercatori.
Vi sono esposte anche alcune curiosità, fra cui una gamma pressoché completa di veicoli (personali) del futuro: un paio di mountaine bike trasformate artigianalmente, un quadri ciclo elettrico oppure veicolo elettrico, addirittura un carrello per la raccolta della frutta che si muove con il fotovoltaico.
Intenso il programma convegni di sabato 2 aprile. Alle ore 9 in Sala Europa viene presentato il Progetto BIOMAP (Biomass Market Place), all’interno del Convegno «Pellet combustibile di legno e di biomasse alternative»a cura della Camera di Commercio. BIOMAP ha come obiettivo principale quello di creare una piattaforma web dove fornitori di biomasse e potenziali clienti possano interagire, oltre a quello di attivare un percorso di scambio di conoscenze all’interno di un partenariato europeo. Alle ore 10 in Sala Agricoltura «Il Taglio robotizzato, vantaggi economicied ecologici – la gestione dei tappeti erbosi», alle 10:30, in Sala Verde, convegno su «Le tecnologie innovative per le energie rinnovabili». Nel pomeriggio la Sala Agricoltura ospita alle 15 il seminario «Il fotovoltaico un vero investimento»; alle ore 17 in Sala Verde c’è «Integrazione del fotovoltaico in architettura, mentre in sala Agricoltura inizierà «Nuove tecnologie per il solare termico».
Anche sabato proseguiranno vari Laboratori (gratuiti), «pensati e costruiti» per coinvolgere scuole e giovani. Ad esempio, «Storia di un raggio di sole», è l’escursione sulla fotosintesi e sulla conversione dell’energia luminosa in energia elettrica. Verrà usato lo strumento realizzato dagli studenti dell’Itis di Cesena per spiegare «dal vivo» il passaggio luce-energia. Inoltre c’è «Energia in gioco», e si terranno anche «Corto circuito!!» (energia elettrica e costruzione di pile), e «Tempo da lupi e lampi di genio». Da segnalare il Laboratorio sul Riciclo rivolto alle scuole medie inferiori. Nel pomeriggio famiglie e ragazzi saranno impegnati in «CONSUMABILE», gioco a premi, organizzato dalla Regione Emilia Romagna, con l'obiettivo, partita dopo partita, di fornire informazioni e motivi di riflessione.
AGROFER è organizzato da Cesena Fiera in collaborazione con CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali), Regione Emilia Romagna, Comune di Cesena, Provincia e Camera di Commercio di Forlì-Cesena.