Berlino non è più «sexy e povera», affitti in aumento
Cresce anche il costo case di proprietà, secondo ricerca mercato
BERLINO - Berlino resta sexy, ma non è più povera, almeno a giudicare dal veloce e inesorabile aumento degli affitti e del costo delle case di proprietà.
Già qualche tempo fa il sindaco glamour di Berlino, Klaus Wowereit (Spd), aveva dichiarato che la città stava perdendo la sua reputazione di essere «povera e sexy» («arm aber sexy», slogan da lui stesso coniato), perchè gli affitti sono in crescita. A confermarlo ora una ricerca della società di mediazione Jones Lang Lasalle sullo sviluppo del mercato del mattone nella capitale e in altre otto grandi città tedesche nella seconda metà del 2010. Dal quartiere alternativo di Friedrichshain-Kreuzberg ai centralissimi Mitte e Charlottenburg-Wilmersdorf gli affitti a Berlino sono saliti del 3,6%, praticamente ovunque. In controtendenza solo la zona di Reinickendorf, dove il costo delle locazioni è addirittura sceso dell'1,7%.
Anche chi sogna di comprare casa deve sbrigarsi: nella seconda metà dell'anno scorso i prezzi sono saliti del 4,7%, ma il costo medio al metro quadro rimane basso (2.240 euro) se paragonato alle altre capitali europee.
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