Il Salon du chocolat seduce la Bologna del buon vivere
Il cioccolato sarà protagonista dei menù di grandi ristoranti bolognesi e sarà al centro di mostre ed eventi golosi nei luoghi della Bologna da Vivere
BOLOGNA - Da sempre avvolta da una fama di città godereccia, vitale e «grassa», Bologna si conferma una location non solo ricca di tradizionali esperienze gastronomiche, ma anche in grado di diventare intrigante e ammaliante se si tratta di accogliere eventi sensoriali per un gusto più raffinato.
Scelto quindi a ragion veduta per la prima edizione italiana del Salon du Chocolat – il più grande evento mondiale tutto dedicato al cioccolato che dal 24 a 27 febbraio si svolge presso la ex GAM (Galleria d’Arte Moderna), Piazza Costituzione 3 – il capoluogo emiliano non si fa certo cogliere impreparato e approfitta della kermesse internazionale per far bella mostra di sé e della propria versatilità gastronomica, soprattutto, ma non solo.
In concomitanza con il Salon grandi chef petroniani daranno libero sfogo ad estro e fantasia nelle cucine dei loro ristoranti, proponendo menù completi a base di cioccolato, con piatti creati ad hoc o rivisitati, e ancora degustazioni ed abbinamenti inediti ed originali.
Un «fil rouge» al cioccolato percorrerà molti dei più famosi luoghi del buon vivere cittadino accompagnando al meglio i giorni della manifestazione e nel contempo valorizzando l’importanza della scelta di Bologna come sede quanto mai ideale per inaugurare anche in Italia il Salon du Chocolat.
Ma se la cucina e la gastronomia sono parte del patrimonio culturale della città, non poteva mancare il supporto all’evento anche da parte dei luoghi dove l’arte e la creatività sono di casa.
Alcune prestigiose gallerie d’arte saranno infatti sede, nei giorni della manifestazione, di mostre ed esposizioni dove il cioccolato diviene esso stesso un opera d’arte unica ed eccezionale.
Un connubio efficace e seducente, quello tra l’eccellenza del cibo e l’arte, che in questo caso viene proposto facendo leva sulla piacevole tentazione del gusto, dalla quale pochi possono astrarsi, e sull’attrazione per la geniale espressione creativa che certo non lascia indifferenti.