19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Il MIPAF ha presentato a Fruit Logistica i risultati

Frutta nelle scuole: dall’Italia un progetto di successo

Nel 2011 è proprio l’Italia, infatti, ad aggiudicarsi i budget più elevato con 20,94 milioni di euro, presentando un modello di realizzazione che ha ottenuto, già nel primo anno di attività, ottimi risultati con oltre 1.300.000 alunni coinvolti

BERLINO - Il Programma Europeo » Frutta nelle scuole», giunto al secondo anno di attività con una dotazione finanziaria per il 2011 in tutti i paesi dell’Unione Europea di 90 milioni di euro vede protagonista l’Italia nella sua applicazione.
Nel 2011 è proprio l’Italia, infatti, ad aggiudicarsi i budget più elevato con 20,94 milioni di euro, presentando un modello di realizzazione che ha ottenuto, già nel primo anno di attività, ottimi risultati con oltre 1.300.000 alunni coinvolti.
Se ne è discusso in Piazza Italia,a Fruitlogistica di Berlino, all’incontro organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali alla presenza di Giuliana Keller della Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione Europea.
L’incontro di Berlino ha dato la possibilità al MIPAF di evidenziare, attraverso approfondite relazioni tecniche, il modello seguito per la realizzazione del Programma, non solo in termini di operatività ma anche in termini di gestione finanziaria.
Eleonora Iacovoni del Dipartimento delle Politiche Competitive del mondo Rurale e della Qualità del MIPAF ha presentato i dati del modello italiano che vedrà coinvolti da dicembre a giugno 2011 oltre 1.344.000 alunni inseriti in 11.000 scuole primarie.

In totale è prevista la distribuzione di 8.217.484 chilogrammi di frutta caratterizzata da requisiti di qualità estremamente elevati. La frutta viene distribuita sia intera che porzionata, sia in confezioni di IV gamma e sono previste anche spremute e centrifugati con il vincolo di essere confezionati in packaging biodegradabile e in imballaggi riciclabili/ riutilizzabili.
Sulla qualità della frutta, il modello italiano vincola alla distribuzione di prodotti di alta qualità e nello specifico a produzione integrata, o a origine certificata come Dop e IGP e ancora coltivati secondo le norme di produzione biologica.
Tra le misure di accompagnamento spiccano le proposte di contatto diretto dei bambini con il mondo della produzione della frutta e della verdura, giornate a tema, visite alle fattorie didattiche e agli impianti di lavorazione orti scolastici il tutto allo scopo di aumentare l’appeal della frutta e della verdura verso i bambini che, secondo le indicazioni fornite dall UE sono sempre più soggetti al problema del sovrappeso e dell’obesità ( oltre 22 milioni di bambini nell’Europa a 27 sono sovrappeso e 5,1 milioni sono obesi).

In termini di gestione dei finanziamenti, il Dr Pier Paolo Fraddosio di Agea ha presentato lo schema utilizzato per la realizzazione del Progetto evidenziando l’integrazione stretta tra «sistema delle imprese» e Istituzioni Pubbliche che ha consentito una efficace ed immediata attivazione della misura europea in Italia.
A conferma di ciò va rilevata la sottolineatura del Dr Claudio Versienti Direttore Generale di Agecontrol che evidenzia come siano stati effettuati 2.541 controlli sulle attività in tutte le fasi di realizzazione.
«Con l’attuazione del Progetto Frutta nelle Scuole, dichiara Paolo Bruni – Presidente di CSO – si è messa in luce la grande potenzialità della sinergia tra imprese dell’ortofrutta e istituzioni per agire positivamente sul consumatore ed in particolare, in questo caso, sui bambini, attraverso una attività che rende immediatamente percepibile il valore del nostro patrimonio alimentare di frutta e verdura di cui siamo primi produttori in Europa.»