26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Sicurezza

Sciopero il 13 dicembre dei lavoratori precari del Ministero dell'interno

Faverin: «In piazza per tutelare posti di lavoro e servizi ai cittadini»

ROMA - La Cisl Fp rilancia la mobilitazione per la vertenza dei lavoratori precari del Ministero dell'Interno indetta unitariamente lo scorso 1° dicembre.
Lunedì, 13 dicembre, gli addetti a tempo determinato degli Sportelli Unici per l'Immigrazione delle Prefetture e degli Uffici Immigrazione delle Questure scenderanno in piazza per chiedere il prolungamento del contratto.

«E' uno sciopero giusto che la Cisl Fp ha promosso per prima, e indetto insieme a Fp-Cgil e Uil-Pa, per far fronte alla situazione dei 650 lavoratori a tempo determinato in scadenza di contratto al 31 dicembre prossimo. Senza un intervento immediato questi lavoratori perderanno il posto di lavoro. E servizi pubblici fondamentali come quelli all'immigrazione e alla sicurezza risulteranno fortemente ridimensionati» spiega Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Fp.

«Con questo sciopero ci opponiamo ad una inerzia che rischia di costare cara per tante famiglie, che sotto l'albero troverebbero il più sgradito dei doni. Chiediamo con forza di attivare subito le procedure per la proroga del contratto - afferma il segretario - e quindi l'impegno per la definizione di un percorso di stabilizzazione».

«Si tratta di lavoratori qualificati e in gran parte giovani, impegnati in servizi essenziali. Senza di loro le dotazioni organiche risulterebbero sguarnite e sarebbe impossibile assicurare un servizio di qualità» continua il segretario.

«Il tempo delle attese è scaduto - rimarca Faverin - ora vogliamo una risposta immediata sia rispetto alle legittime aspettative dei lavoratori sia rispetto alle esigenze di sicurezza, legalità e integrazione dei cittadini italiani».