19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Calabria

Fit Cisl regionale: alla comunità ionica si toglie anche il treno

«Necessario agire per scongiurare l'isolamento»

CATANZARO - «La questione dei collegamenti ferroviari nazionali, come la questione della viabilità, di più efficienti trasporti a livello regionale e locale, rappresentano una priorità, per qualsiasi prospettiva di sviluppo e di piena integrazione del territorio». Lo sottolinea il Segretario Generale Fit Cisl Calabria, Fiorenza che in una nota tiene a ricordare che con il nuovo orario ferroviario, in vigore dal prossimo 13 dicembre, le comunità della fascia ionica reggina ma anche quella del basso catanzarese, saranno escluse dai collegamenti ferroviari da e per il Centro/Nord del Paese.
«Un notevole passo indietro sotto l'aspetto sociale ed economico - osserva. Cosa ancor più grave - aggiunge - è che il tutto, si sta realizzando, nella più scellerata indifferenza della Politica e delle Istituzioni Territoriali. Politica e Istituzioni che, nonostante le continue sollecitazioni sindacali, persistono nell'inerzia più assoluta e continuano a sottovalutare la strategicità del «Trasporto Ferroviario» sia nella storica funzione sociale e sia in funzione della crescita e dell'atteso sviluppo dell'Area a partire dal comparto turistico. Come si può sviluppare il turismo, come si può sperare che nell'area si realizzano insediamenti produttivi se mancano i collegamenti e si cade nel cupo isolamento dal «Sistema Paese«?
(...) «È necessario che a partire dalla questione «TRENI» da e per il Centro/Nord del Paese, si risvegli l'orgoglio di un'area con un passato politicamente e socialmente avanzato. È necessario che la Politica e le Istituzioni, con i Sindaci, il Presidente della Provincia e il Presidente della Regione, producano, nell'immediato un giusto scatto di orgoglio.
Una scatto che metta in campo la capacità ad andare oltre la politica degli intenti, delle enunciazioni e agire nell'interesse della collettività. Tutto ciò è necessario per far rinascere la speranza e diffondere fiducia. È necessario per uscire da una crisi più pesante di quanto appare. È Indispensabile per poter guardare ad un futuro di certezze per le nuove generazioni che, altrimenti, oltre ad emigrare per questioni di lavoro saranno costretti a migrare per uscire dall'isolamento.
In questa ottica ed a salvaguardia degli interessi generali delle nostre popolazioni, come FIT-CISL, auspichiamo che la Politica, il Governo Regionale, L'Amministrazione Provinciale e i SINDACI tutti, avviino al più presto un nuovo percorso di dialogo costante, atto a generare progetti, attrarre e fare investimenti mirati per programmare crescita e sviluppo.
Una programmazione d'integrazione regionale dei «Servizi in generale e di Trasporto in particolare» che, pur tenendo conto del gap infrastrutturale esistente, possa determinare l'avvio del fare «Sistema» quale obiettivo principale capace di generare «Servizi e Attività Produttive» . Come FIT -CISL CALABRIA - conclude A. Fiorenza - quello che si chiede resta un obbligo per la POLITICA , per le ISTITUZIONI un dovere, rivendicare e garantire, quei «beni collettivi essenziali», tra cui, senza ombra di dubbio, vanno annoverati «le infrastrutture e i servizi di mobilità collettiva».