Vendola: l'Adriatico è il futuro dell'Area Euromediterranea
Da Vendola e Bresso proposte piani di cooperazione
BARI - «Noi abbiamo già lavorato in questi anni con l'idea che l'Adriatico è una gamba fondamentale per il futuro dell'Euromediterraneo», ha ricordato Nichi vendola, presidente della Giunta pugliese, intervenendo stamattina in Fiera del Levante al convegno dedicato alla costituzione della Macro Regione Adriatico - ionica. Per Vendola ciò «significa concretamente costruire e implementare i rapporti di cooperazione tra le regioni ioniche e adriatiche per esempio su temi comuni e fondamentali: dall'eutrofizzazione del mare e al fenomeno delle alghe: potremmo, ad esempio trasformare una iattura in un occasione immaginando le alghe come materia prima per biomasse. Oppure possiamo mettere in rete i nostri sistemi di protezione civile visto che il Mediterraneo nel suo complesso deve affrontare le sfide della desertificazione e degli incendi boschivi. «La macro regione adriatica,- ha concluso il Governatore della Puglia - imparando dalle analoghe macro regioni baltica e danubiana, può guadagnare risorse europee per progetti importanti che servono ad allargare e irrobustire il progetto dell'Unione Europea».
BRESSO - Di analogo orientamento anche Mercedes Bresso, intervenuta come Presidente del Comitato delle regioni dell'UE: » Per noi è importantissimo che quest'area di futuro allargamento per l'Unione Europea veda una cooperazione stretta come sta avvenendo per l'area deo Baltico e che veda un ruolo per l'Italia e per le sue Regioni».
«Le strategie macroregionali - ha aggiunto - saranno quelle su cui si ricalcheranno le politiche infrastrutturali dell'Ue. Quindi per l'Italia questa è un'occasione straordinaria. Le regioni italiane hanno tutte collaborato con quelle dell'ex Jugoslavia nei momenti difficili della guerra e della distruzione; credo che si potrà adesso cooperare in questa fase che deve far tornare l'Adriatico al centro degli interessi dell'Europa«