3 maggio 2024
Aggiornato 16:00
Consumatori

Lavaggi. L'acqua calda non pulisce di più

ROMA - Ogni tanto crolla una leggenda metropolitana. E' convinzione comune che l'acqua calda pulisca i tessuti meglio di quella fredda. Non è proprio così. Vediamo.
Vero è che la solubilità di una macchia aumenta con l'aumentare della temperatura dell'acqua e che, quindi, si pongono le condizioni per l'eliminazione della macchia stessa. Aumentare la solubilità della macchia significa, però, scomporla in tante piccole parti che si diffondono in profondità nelle fibre rendendo più difficile la successiva asportazione con detersivi o con lavaggi a secco. Questo processo avviene in particolare con le macchie grasse sui tessuti sintetici; il fenomeno trova diffusione proprio in estate con l'uso di costumi da mare (sintetici) e di oli solari o di pranzi consumati con slip o boxer (e relative macchie). Inoltre lo sporco di natura proteica (es. uova) può diventare di difficile pulizia a causa dei processi di coagulazione delle proteine. Al tutto ci aggiungiamo che l'acqua calda «stressa» i tessuti e costituisce un spesa aggiuntiva del lavaggio (riscaldare costa!). Consigli? Non è necessario posizionare la temperatura dell'acqua della lavatrice a 60 gradi: si sprecano soldi, si danneggiano i tessuti e non si ottengono risultati migliori di un lavaggio a 30 gradi.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc