19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Trend Calzaturiero

Scarpe cinesi in pressing sui mercati europei

Gli arrivi da Pechino nei primi tre mesi del 2010 hanno segnato una crescita del 13,5% rispetto al gennaio-marzo 2009

ROMA - Oltre mezzo miliardo di paia di scarpe importate in un solo trimestre. A un prezzo medio inferiore ai 3 euro e 30 centesimi il paio. E’ la dimensione dell’import Ue di calzature made in China. Un dato - spiega Trend Calzaturiero sulla base dei dati Eurostat - molto vicino alla produzione annua dell’Unione europea. Con gli arrivi da Pechino che nei primi tre mesi del 2010 hanno segnato una crescita del 13,5% rispetto al gennaio-marzo 2009.

E’ bastato, insomma, un primo accenno di risveglio della domanda per rimettere in moto la macchina esportativa cinese, dopo il calo di oltre il 5% del 2009. Con i flussi dal paese del Dragone, che hanno coperto, in questo primo scorcio del 2010, circa tre quarti dell’import Ue di calzature.

Alla crescita dei volumi non ha fatto in ogni caso riscontro un inasprimento di spesa - rileva Trend Calzaturiero - che al contrario si è ridotta del 3%, scendendo sotto la soglia di 1,8 miliardi di euro. Bolletta più leggera anche da Hanoi (-0,8%, per 550 milioni scarsi), con gli acquisti dal Vietnam che a volume sono però aumentati del 6,4%, sfiorando la soglia dei 70 milioni di paia.

Tra le altre provenienze, i dati Eurostat segnalano, nel trimestre, un consistente incremento delle importazioni dall’India (+10,2%, per quasi 25 milioni di paia), a fronte di una crescita più modesta dall’Indonesia (+1,3%).

In forte accelerazione anche gli arrivi dal Brasile, con l’import di scarpe verde oro che ha oltrepassato nei Ventisette quota 14 milioni di paia, corrispondenti a un aumento del 6% su base annua.

Nel complesso le importazioni Ue di calzature dai Paesi terzi hanno raggiunto quota 744 milioni di paia facendo segnare, anno su anno, una crescita dell’11,8%. Solo in lieve calo la spesa (-0,9%) ammontata a livello dei Ventisette a poco meno di 3,6 miliardi di euro.