19 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Manager

Lorenzo Guerriero nuovo presidente di Manageritalia

Accettate le dimissioni di Claudio Pasini, ha eletto sino alla scadenza del mandato Lorenzo Guerriero, già in passato presidente delle Federazione manager del terziario

MILANO - Questa mattina davanti agli oltre 200 delegati presenti all’Assemblea di Manageritalia in rappresentanza degli oltre 35mila manager iscritti, Claudio Pasini ha rassegnato le dimissioni dopo 7 anni di mandato (2003-2010), come preannunciato alcuni mesi fa. L’Assemblea ha poi eletto, a larghissima maggioranza, alla guida di Manageritalia sino alla scadenza del quadriennio (2008-2012), l’attuale presidente onorario Lorenzo Guerriero, che aveva fortemente voluto il ricambio attuatosi nel 2003 con l’inserimento di Pasini alla presidenza e di Guido Carella e Alessandro Baldi alla vicepresidenza. Lorenzo Guerriero, oggi 67enne, dopo una lunga e prestigiosa carriera nel mondo della pubblicità e comunicazione, è già stato presidente della federazione dal 1998 al 2003.

Il suo compito sarà ora quello di guidare, insieme ai due vicepresidenti Carella e Baldi, la Federazione sino alla prossima tornata elettorale, e, forte della sua esperienza e della provata capacità di scegliere uomini adeguati, di sviluppare ulteriormente gli ambiziosi programmi dell’organizzazione e preparare il terreno per chi dovrà guidare Manageritalia dal 2012 in poi.

«Mi aspetta un compito non facile - ha dichiarato appena eletto Lorenzo Guerriero - perché le sfide che ci troviamo a fronteggiare in questo momento sono di enorme portata, ma penso che il fatto di conoscere bene la nostra organizzazione e di essere stato tra i propugnatori della forte innovazione che l’ha sempre accompagnata e che ha caratterizzato ancor più gli ultimi anni sia per me e per tutti una sicurezza. Certo dobbiamo rimboccarci le maniche e riuscire a tutelare e rappresentare sempre meglio i dirigenti e i tutti manager del terziario in un mondo e mercato del lavoro che è diventato sempre più difficile. Ma vogliamo anche portare l’indispensabile contributo dei manager e della loro organizzazione nel definire valide vie per uscire dal pantano di questa crisi e di un’economia e una società che da troppi anni non sanno più crescere al livello dei paesi più avanzati. Non posso poi dimenticare di ringraziare, anche a nome degli oltre 35mila associati, Claudio Pasini per l’ottimo lavoro svolto in questi sette anni».