29 marzo 2024
Aggiornato 00:00
Settore ortofrutticolo

Ortomac 2010: le sementi devono essere di qualità

Venerdì 14 maggio a Cesena Fiera l’annuale Convention sul comparto che è il primo “gradino” della filiera dell’orticoltura

ORTOMAC è l’appuntamento realizzato da Cesena Fiera, dedicato all’orticoltura sotto forma di un incontro annuale su una tematica inerente il comparto. L’edizione 2010, che si terrà il 14 maggio nella Sala Europa del Centro Congressi del Quartiere Fieristico di Cesena Fiera, è orientato alle nuove sfide sulla strada della qualità per le sementi orticole.

Le sementi sono il primo stadio di quella filiera che porta ortaggi quali anguria e cavolo, pomodoro e insalata, fragola e zucchino, ed altri ancora dal campo alla tavola.
Il «sementiero» in Italia «vale» alcune centinaia di milioni di Euro. Ma il vero grande valore deriva dal fatto che il seme deve essere di qualità ed è per questo che viene prodotto dalla aziende italiane ed esportato direttamente, oppure dalle ditte committenti, in tutto il mondo.

Purtroppo, il commercio delle sementi è in certi casi oggetto di riproduzione illegale, in quanto non vengono rispettati quelli che sono i diritti del costitutore.
Assosementi e Orto Wic valutano in 18-20 milioni di Euro il giro di affari delle riproduzioni illegali. E il danno non è limitato ai mancati introiti delle aziende sementiere, perchè in Sicilia, due anni fa, la pratica della talea illegale contribuì a diffondere una malattia del pomodoro.
Per comprendere ancor più a fondo la rilevanza del seme, si consideri che nel 2009 le famiglie italiane hanno acquistato 4,3 milioni di tonnellate di ortaggi freschi (cioè il «prodotto finale» partito dal seme) spendendo 7,1 miliardi di Euro. C’è un incremento del +1,2% sul totale 2008, determinato, però, dall’aumento (+3,6%) del numero delle famiglie che hanno effettuato acquisti, maggiore del calo dei quantitativi (-2,3%) e del valore (-1,3%) per nucleo familiare.

ORTOMAC 2010 si propone come la grande Convention dove si mettono in relazione problematiche che coinvolgono Costitutori, Moltiplicatori e Ortovivaisti, nella tensione di ricercare le soluzioni più opportune nell’interesse reciproco, tenendo conto dell’alta professionalità raggiunta dai Produttori Italiani nella moltiplicazione delle sementi e nell’orticoltura specializzata.
Gli aspetti che verranno trattati nella Tavola Rotonda all’interno di Ortomac, riguardano la qualità del prodotto seme, sia per gli aspetti genetici inerenti la moltiplicazione delle piante allogame, sia per quelli sanitari in relazione all’utilizzo i fitofarmaci per la difesa in campo e per la concia del seme stesso.

Cesena - venerdì 14 maggio ore 9
Quartiere Fieristico – Sala Europa

La produzione sementiera orticola in Italia:
nuove sfide sulla strada della qualità

PROGRAMMA - ore 9 Apertura dei lavori ed indirizzi di saluto: Sen. Laura Bianconi – XII Commissione permanente Igiene e Sanità; Assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna; Moderatore: Alberto Contessi – Servizio Fitosanitario Emilia-Romagna interventi: ore 9:30 La revisione della legislazione fitosanitaria (better planth health legislation) Maurizio Desantis - Ministero delle politiche agricole agroalimentari e forestali, Sviris XI; ore 10 La nuova normativa UE sui prodotti fitosanitari ed i riflessi sulle sementi, Pasquale Cavallaro - Ministero della salute; ore 10/30, La gestione ottimale del territorio per produrre sementi di qualità, Roberto Romagnoli - Assosementi / COAMS.
Alle ore 11:15 l’incontro si trasforma nella Tavola rotonda «Le garanzie qualitative delle produzioni sementiere orticole», moderata da Daniele Govi dell’Assessorato Agricoltura Emilia-Romagna, alla quale partecipano esponenti dei Ministeri dell’Agricoltura e della Salute, Servizi Fitosanitari Regionali e Assessorati alle produzioni vegetali delle Regioni: Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia, Umbria, Assosementi e Coams.
Le conclusioni (intorno alle ore 13) sono affidate ad un Responsabile di settore della Regione Emilia Romagna.