20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Indagine dell'Adoc

8 marzo, la mimosa «vale» oro

Un mazzo costa il 3% in più, vendite in calo del 12%

ROMA - Indagine dell’Adoc sui costi sostenuti in occasione della Festa delle Donne. Dai dati emerge l’aumento dei prezzi della mimosa, in media del 3% per il singolo mazzetto e del 3,6% per una composizione più elaborata. Rincari causati anche per il calo, tra il 10 e il 15%, della produzione. E le vendite scendono del 12%.

«Complice il carovita e la diminuzione dell’offerta, causata dal maltempo, stimiamo che quest’anno le vendite di mimose caleranno del 12% – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – ciò nonostante, registriamo incrementi di prezzi. Un singolo mazzetto di mimosa costa in media il 3% in più rispetto all’anno scorso, una composizione può essere acquistata anche alla cifra di 30 euro, con un rincaro medio del 3,6%.

Fortunatamente, il costo dei cioccolatini, altro regalo doc della Festa delle Donne, registra un calo dell’1,8%. Ad ogni modo consigliamo a chi vuole acquistare i fiori di non aspettare l’ultimo giorno, dato che è alta la possibilità di un’impennata dei prezzi a ridosso della festa. Un singolo mazzetto di mimose comprato l’8 marzo può arrivare a costare anche 10 euro. Chi vorrà festeggiare andando a cena dovrà essere pronto a spendere almeno 35 euro, a persona, per il menu, circa il 2,9% in più del 2009. Se la cena è accompagnata da uno spettacolo, il conto sale di oltre 10 euro, superando anche quota 60 euro a persona. In compenso, le cene a casa, più economiche, e il cinema o teatro avranno una crescita rispettivamente del 10% e del 25%. Il pressante carovita impone sempre più rinunce ai consumatori, costretti a veder limitate le proprie possibilità di divertimento e a trovare soluzioni low-cost».