26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Quasi 30 milioni di paia di scarpe in meno

Calzature, crollano le importazioni italiane dalla Cina

In base ai dati dell’Istat, il 13,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2008

ROMA - Quasi 30 milioni di paia di scarpe in meno dalla Cina. Con minori arrivi anche dal Vietnam per 4 milioni di paia e dalla Romania per 2 milioni e mezzo. E’ il bilancio delle importazioni nazionali di calzature nei primi otto mesi 2009, che hanno totalizzato 232 milioni di paia, in base ai dati dell’Istat, il 13,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2008.

Lo rende noto Trend Calzaturiero, l’agenzia web specializzata nell’informazione economica sul settore. Da Pechino - prosegue la nota - le spedizioni si sono ridimensionate quest’anno del 20,7%, mentre Hanoi ha inviato sul mercato italiano il 22,7% in meno dei quantitativi registrati nei primo otto mesi del 2008.

In termini monetari le importazioni hanno però mantenuto una leggera tendenza all’aumento. Un frazionale 0,7% di crescita che ha portato a quota 2,3 miliardi di euro l’esborso complessivo. Sul fronte delle esportazioni i dati Istat riportano, a volume, una contrazione del 15,7%, con i 138 milioni di paia di scarpe made in Italy venduti all’estero che si confrontano con i 164 milioni di un anno fa (-25,8 milioni di paia in termini assoluti).

In valore l’export si è alleggerito del 16,8%, per un fatturato oltre confine sceso a 4,1 miliardi. La bilancia commerciale del settore - conclude l’analisi di Trend Calzaturiero - ha chiuso i conti con un avanzo di oltre 1,8 miliardi di euro, un importo inferiore del 31,8% rispetto al saldo attivo registrato nel gennaio-agosto 2008.