24 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Bubble’s wine tasting a Golosaria 2009

Premi spumanti d’Italia 2009 a personaggi Lombardi

Al Duca Denari dell’oltrepo pavese in memoria e al giornalista Stefano Gallarini radio24-ilsole 24ore

Forum Spumanti d’Italia www.forumspumantiditalia.it a Golosaria ideata da Paolo Massobrio. Tema della partecipazione: destagionalizzare e deabbinare i consumi di vini con le bollicine per creare una più ampia cultura enogastronomica. Invitate 20 aziende, separate fra il Salotto del metodo classico e il salotto metodo italiano, 60 etichette alcune presentate in anteprima, 900 appassionati accreditati con il calice fra cui operatori, grandi ristoratori, appassionati, diversi giornalisti stranieri interessati alle produzioni e al » sistema bollicine italiane» così diverso da tutti gli altri nel mondo.

E’ stata anche l’occasione per assegnare i premi più importanti del Forum Spumanti d’Italia 2009 con la partnership di UniCredit Group, indicati da una giuria di scrittori,registi cinematografici, comunicatori d’impresa, artisti e docenti universitari di estetica.

Al Duca Antonio Denari, imprenditore vinicolo e presidente della cantina La Versa, del Consorzio di tutela e fautore dell’Istituto Italiano Metodo Classico è stato assegnato il premio intitolato a Girolamo Conforto, il medico bresciano che per primo scrisse nel 1570 un libro sulle tecniche di produzione e sulle caratteristiche di consumo dei vini ottenuti con la rifermentazione e effervescenti naturali, poiché «…ha dedicato il proprio lavoro, ingegno e passione per un territorio vocato alle bollicine nobili e per tutti i vini spumeggianti nazionali». Hanno ritirato il premio la signora Marina Denari, Giancarlo Vitali presidente della Cantina La Versa e l’amico di tante battaglie Carlo Boatti di Monsupello.

L’altro premio, denominato Spumanti a …sproposito, è stato consegnato al dott Stefano Gallarini, giornalista e conduttore della trasmissione Il riposo del guerriero di Radio 24 – il Sole 24 ore, poiché «… ha – volontariamente o involontariamente – salutato nella prima puntata dell’anno nuovo gli ascoltatori della radio con l’augurio » Buon anno spumante a tutti» », cioè ha saputo utilizzare nella comunicazione e nel linguaggio comune, spontaneo e quotidiano il termine spumante fuori dal contesto enogastronomico, e in più, per sottolineare una valenza positiva e augurale di vita, favorevole e di qualità del termine spumante.

Infine dibattito interessante di Giampietro Comolli con i giornalisti stranieri sull’uso del termine inglese«sparkling o sparkle» che non piace perché troppo globale, non identifica il variegato patrimonio tipologico dei vini con le bollicine «spumantizzate» italiane all’estero, non esprime la qualità e la differenza ed è usato indistintamente per ogni bevanda frizzante; viceversa il termine fantasioso «Bubble’s Wine»,giudicato accattivante e intrigante dai giornalisti di madre lingua inglese, può identificare le tipologie, la ricchezza delle diversità e caratteristiche dei vini italiani.