28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Consumatori: «In Italia costo riscaldamento più alto in Ue»

«Riscaldarsi» in Italia costa di più

Rispetto alla media europea costo +9%, considerando le tasse +41%

MILANO - L'inverno si avvicina e, con esso, le spese per il riscaldamento, con l'Italia che detiene il triste primato del costo più alto rispetto agli altri Paesi europei. L'allarme viene lanciato da Federconsumatori e Adusbef, secondo i quali, al netto delle tasse locali, il costo del riscaldamento nel nostro Paese si attesta al 9% in più rispetto alla media europea e ben al 13% in più rispetto alla Spagna.

«È necessario eliminare questo inaccettabile divario - sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti - Ciò dovrà avvenire attraverso una seria azione di contrasto nei confronti delle inefficienze di sistema, delle volontà di guadagno e di una tassazione perversa».

Confrontando il prezzo del gasolio per riscaldamento in Italia con quello dei principali paesi europei, utilizzando i costi che si applicavano ai primi giorni di ottobre (dati Ministero dello Sviluppo), emerge che i cittadini italiani potrebbero pagare molto di meno se, spiegano Federconsumatori e Adusbef, il Governo si decidesse a intervenire sul differenziale relativo al prezzo dei prodotti petroliferi (il gasolio riscaldamento) in Italia e negli altri paesi europei.

La differenza si fa ancora più marcata se si guarda ai prezzi comprensivi di tasse: in tal caso il prezzo risulta maggiore del 41% rispetto alla media europea e addirittura del 46% rispetto alla Germania. Per fare un esempio, ipotizzando un consumo medio a famiglia di 1.000 litri di gasolio per il riscaldamento dell'abitazione, una famiglia italiana paga 1.036 euro, ben 466 euro in più rispetto ad una famiglia francese, 476 euro in più rispetto a una famiglia tedesca e 471 euro in più rispetto ad una famiglia spagnola.