23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Ferrovie. Veneto

Ritardi sulla Venezia-Bassano, pendolare denuncia Trenitalia

Azione legale avviata da Movimento Consumatori. Per anni lo studente ha utilizzato il treno per recarsi all`università, subendo innumerevoli disservizi

VENEZIA - Ritardi cronici nelle ore di punta, interminabili attese nelle gelide sale delle stazioni d`inverno, treni sporchi e maleodoranti, climatizzazione senza controllo, treni eccessivamente sovraffollati e assenza di personale cui chiedere assistenza. La linea in questione è la Venezia-Bassano, «tristemente nota per la lentezza dei tempi di percorrenza dei treni che vi transitano»: così uno studente universitario, pendolare sulla linea incriminata, ha deciso di rivolgersi al Movimento Consumatori per chiedere a Trenitalia il risarcimento dei danni subiti dai passeggeri per tutti i disagi in questione.

«Dopo aver ricevuto richieste di aiuto da molti pendolari, il Movimento Consumatori - si legge in una nota - ha deciso di avviare alcune azioni pilota nei confronti di Trenitalia per chiedere il risarcimento dei danni subiti, per diversi disagi, dai passeggeri».

Per anni lo studente ha utilizzato il treno per recarsi all`università, subendo innumerevoli disservizi: «I pendolari di questa linea, così come quelli di molte altre linee ferroviarie regionali - commenta Monica Multari, presidente regionale del Movimento Consumatori - sono costretti a viaggiare in condizioni insostenibili. Molti utenti ci inviano ogni settimana segnalazioni, lamentandosi dei disagi, spesso anche gravi, che sono costretti a subire sui treni. Un serio miglioramento del trasporto pubblico ferroviario non è più rinviabile, e pertanto, a questa prima azione risarcitoria ne seguiranno presto delle altre, sperando che in questa maniera Trenitalia si decida a fornire un servizio efficiente e di qualità ai propri utenti».

«Le azioni della Regione Veneto a tutela dei pendolari si sono rilevate finora poco efficaci - conclude la Multari - Non basta multare Trenitalia per il mancato rispetto dei contratti di servizio, ma è necessario introdurre forme di indennizzo diretto ai passeggeri nel caso in cui si verifichino disservizi sui treni regionali, introducendo inoltre una procedura di conciliazione anche per queste situazioni». C`è ancora tempo per aderire alle azioni risarcitorie contro Trenitalia: chi lavora o studia in una città diversa da quella di residenza, qualora avesse conservato gli abbonamenti degli ultimi due anni, potrà contattare gli sportelli territoriali del Movimento Consumatori situati a Verona (045.595.210) e Venezia (041.53.18.393) per chiedere maggiori informazioni.