25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Trasporti. Ferrovie

Da Fs due miliardi di euro per i treni pendolari

Federconsumatori: «Un buon inizio l’acquisto dei treni». Codacons: «Moretti si impegni a far arrivare puntuali i treni esistenti»

ROMA - «Dopo tre anni di risanamento delle Ferrovie, passiamo alla fase degli investimenti». Così l'amministrazione delegato di FS, Mauro Moretti, ha annunciato il via al piano di investimenti per due miliardi di euro per i nuovi treni dei pendolari, di cui 1,5 miliardi di autofinanziamento e 500 milioni dal governo.
Con questi investimenti verranno acquistati 840 tra nuovi locomotori, carrozze e convogli e 2550 carrozze saranno ristrutturate e ammodernate.

Federconsumatori: «Un buon inizio l’acquisto dei treni» - Ferrovie: stanziati 2 miliardi per i treni regionali. È una svolta importante, ma cade in una situazione drammatica e mancano riferimenti concreti circa i tempi e i modi in cui verranno spesi questi soldi. Senza un controllo preciso, rischiamo di assistere ad un altro spot del Governo.

La situazione dei treni regionali, negli ultimi anni, si è infatti aggravata, per l’aumento del pendolarismo dovuto alla crisi economica e allo spostamento delle residenze fiori città.
Attualmente i pendolari rappresentano il 90% degli utilizzatori dei treni e solo il 10% è legato a alta velocità e lunga percorrenza.
Fino ad oggi, però, la maggioranza dei soldi spesi, decine e decine di miliardi di Euro, riguardano l’alta velocità. Non a caso il Presidente Berlusconi si è fatto fotografate con il cappello da ferroviere all’inaugurazione della tratta Milano-Roma.

La situazione dei treni pendolari, invece, rischia ogni anno di bloccarsi per insufficienza di fondi stanziati per i contratti di servizio. E quindi, ogni anno, peggiorano puntualità, pulizia e fatiscenza delle vetture.
Questi 2 miliardi stanziati per il rinnovo delle vetture rappresentano perciò un segnale positivo. Un buon inizio.
La svolta vera l’avremo quando il Presidente del Consiglio, con il cappello da ferroviere, si farà fotografare, alle 6 e mezza del mattino, sulla tratta Cremona-Milano, sulla Brescia-Milano o sulla Viterbo-Roma.

Codacons: «Moretti si impegni a far arrivare puntuali i treni esistenti» - Estremamente scettico il Codacons (e l’annessa Associazione Utenti del Trasporto Ferroviario) in merito all’annuncio dell’AD di FS, Mauro Moretti, che ha comunicato oggi investimenti per 2 miliardi di euro per i nuovi treni dei pendolari, l’acquisto di 840 tra nuovi locomotori, carrozze e convogli e 2550 carrozze ristrutturate e ammodernate.

«Francamente non crediamo ad una rivoluzione nel settore del trasporto ferroviario né ad un consistente miglioramento del servizio, specie se riguarda i pendolari – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Speriamo tuttavia che i fatti ci smentiscano, soprattutto nell’interesse degli utenti che quotidianamente utilizzano i treni per giungere a scuola o a lavoro. Farebbe bene Moretti ad impegnarsi per far si che intanto i treni esistenti arrivino puntuali a destinazione, con carrozze pulite e non sovraffollate all’inverosimile – conclude Rienzi – e a rimborsare gli utenti con 1 euro per ogni minuto di ritardo dei convogli».

Legambiente:«Una buona notizia ma è solo un primo passo» - «E’ una buona notizia che Trenitalia investa nel trasporto ferroviario regionale che deve essere assolutamente centrale per rispondere alla grande domanda di mobilità pendolare, e che ad oggi non ha assolutamente servizi all’altezza».

Così Edoardo Zanchini, responsabile trasporti e energia di Legambiente commenta l’annuncio dell’Ad Fs Mauro Moretti, degli stanziamenti per l’ammodernamento del trasporto ferroviario regionale.

«Aspettiamo però – aggiunge Zanchini - di avere conferma degli impegni di spesa da parte del Governo per i prossimi anni, anche perchè fino ad oggi l’attenzione politica e la priorità degli investimenti sono andati esclusivamente alle infrastrutture ignorando la centralità delle aree urbane e i problemi che vivono ogni giorno i pendolari. Ancora più importante poi è che finalmente siano le Regioni ad investire nel trasporto regionale e che facciano di questo la priorità delle politiche dei trasporti. In questi anni infatti – conclude Zanchini - sono proprio le Regioni ad aver brillato per assenza di investimenti e attenzioni malgrado da diversi anni abbiano l’esclusiva competenza per il servizio pendolari, gli investimenti e la verifica della qualità dell’offerta».

Come si vede dal rapporto Pendolaria 2008 di Legambiente fino ad oggi le Regioni hanno investito solo poche briciole dei loro bilanci, molte assolutamente niente, nessuna più dello 0,38%.