26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Gramillano: «È importante che il progetto vada avanti»

Uscita Ovest Porto di Ancona, incontro tra Regione e Comune

Spacca: «Accelerazione per il finanziamento dell’opera»

ANCONA - «La Regione Marche non ostacola, ma accelera l’iter per la realizzazione dell’uscita dal porto di Ancona verso l’A14. Il parere della Giunta regionale, formulato lo scorso 3 agosto, consentirà al Cipe di riunirsi e approvare immediatamente il progetto per il finanziamento dell’opera». Lo ha assicurato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha incontrato il sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano, e l’assessore comunale Paolo Pasquini. Presenti anche gli assessori regionali alle Infrastrutture, Lidio Rocchi, e al Lavoro, Fabio Badiali.

«La decisione del Cipe – ha sottolineato Spacca - costituirà automaticamente variante agli strumenti urbanistici vigenti, che, come è stato evidenziato, in questo momento contrastano con il progetto infrastrutturale». Il sindaco Gramillano, da parte sua, condivide la necessità di accelerare l’avvio dei lavori, indispensabili per assicurare la crescita del porto cittadino, e le osservazioni al progetto fatte già pervenire dal commissario straordinario nei mesi scorsi.

«Non intendiamo in alcun modo tornare indietro rispetto al parere espresso dal commissario Carlo Iappelli - ha ribadito il primo cittadino di Ancona - Il punto non è l’adeguamento del progetto dell’Anas alle osservazioni presentate dagli Enti, quanto che si corra il rischio di dovere rifare il progetto da capo, con i tempi che ne conseguono. É importante che l’iter non si allunghi, se non per i passaggi strettamente necessari». Analogo timore è stato espresso dall’assessore comunale all’Urbanistica, Pasquini, circa l’eventualità di un nuovo progetto preliminare, che allungherebbe di molto i tempi di realizzazione. Una possibilità che la Regione esclude, in quanto la delibera adottata esprime preventivamente un parere con alcune osservazioni, dando l’opportunità al Cipe di concludere l’istruttoria entro i sei mesi previsti.

«Il parere della Regione – ha ribadito Spacca - evidenzia, semplicemente, le difformità, attualmente esistenti tra strumenti urbanistici e il progetto Impregilo, segnalate dallo stesso Comune di Ancona, dall’Autorità portuale, dalle Associazioni di categoria e da RFI. Solo se la Regione Marche non avesse espresso il parere, adottando la delibera del 3 agosto, si sarebbe potuto parlare di ostacoli all’iter procedurale dell’opera: in questo modo, invece, viene fatta chiarezza e sollecitata una rapida soluzione dei problemi emersi in sede progettuale». «Pur mantenendo alcune riserve sulla procedura adottata – ha concluso il sindaco di Ancona - si riafferma l’opportunità di convocare l’Anas a un tavolo tecnico, come evidenziato già dalla delibera, per superare nel modo più rapido e indolore possibile le divergenze tra il progetto e le necessità della città, senza mettere in discussione i punti fermi acquisiti finora».