29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Immatricolazioni auto

Giugno positivo per il mercato auto europeo: +2,4%

Le marche italiane crescono del 13,2% in Europa occidentale portando la quota di mercato all’8,7%

TORINO - A giugno il mercato europeo dell’auto ha registrato il primo risultato positivo dopo 14 mesi di calo. Secondo i dati ACEA diffusi oggi, in Europa Occidentale (EU15 + 3 EFTA) le immatricolazioni hanno sfiorato 1.382.200 unità, pari ad una crescita del 4,6% rispetto a giugno 2008. La maggior parte dei Paesi che godono degli eco-incentivi hanno riportato una variazione positiva: in testa la Germania (+40,5%), seguita da Italia (+12,4%), Francia (+7%) e Austria (+4%), mentre le perdite registrate in Spagna (-15,9%) e Regno Unito (-15,7%) sono stati contenute grazie agli interventi di sostegno alla domanda recentemente introdotti.

Nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA1, il mese di giugno ha chiuso a +2,4%, con quasi 1.462.000 immatricolazioni, un risultato ottenuto grazie agli effetti positivi delle misure finalizzate al rinnovo del parco circolante adottate in più di 10 Stati membri. Si tratta del primo segnale di crescita da maggio 2008. Ancora critica, invece, la situazione dei Paesi nuovi membri dell’UE, che a giugno hanno registrato una flessione del 25,3%, mentre solo Repubblica Ceca (+18%) e Slovacchia (+54,4%) seguitano a crescere.

L’Italia, che a giugno ha totalizzato oltre 209.300 immatricolazioni, si colloca tra i Paesi che hanno riportato una crescita a due cifre (+12,4%), posizionandosi al secondo posto dopo la Germania nella classifica dei cinque maggiori mercati dell’Europa occidentale. Questo risultato è un’iniezione di fiducia per tutta la filiera automotive e non fa che confermare il successo degli ecoincentivi introdotti lo scorso febbraio. Una misura che, anche grazie all’estensione a tutte le vetture Euro 2, ha nuovamente innescato il processo di sostituzione del parco auto più anziano. Secondo i dati ACI, a giugno 2009 sul totale delle vetture rottamate il 45,8% apparteneva alla classe Euro 2, il 32,4% alla classe Euro 1 e il 21,8% alla classe Euro 0.

Nel contesto europeo occidentale (EU15 + 3 EFTA), le marche italiane hanno riportato una crescita del 13,2% nel mese, migliorando la quota di penetrazione di 0,6 punti: dall’8,1% all’8,7%. Nel primo semestre la quota è passata dall’8,4% dello scorso anno al 9,2%, portando così le marche italiane al terzo posto nella classifica dei principali Costruttori europei. ‘‘Il risultato positivo di giugno premia i Paesi che hanno creduto nell’efficacia delle misure di sostegno alla domanda -- ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA -- tant’è vero che anche Spagna e Regno Unito, gli ultimi a introdurre tali provvedimenti, sono riusciti a contenere le perdite. Speriamo che questo miglioramento possa consolidarsi nei prossimi mesi, risollevando le stime di chiusura del 2009’’.

Considerando i cinque maggiori mercati europei, la Germania si mantiene in testa alla classifica con una crescita del 40,5%, il miglior risultato per il mese di giugno dal 1990, mentre la crescita nel primo semestre è stata del 25%. L’Associazione nazionale dei Costruttori VDA ribadisce l’efficacia del provvedimento di sospensione della tassa automobilistica annuale e dell’ ‘‘environmental premium’’, la campagna incentivi tedesca. VDA riconosce che, avendo la crisi finanziaria ed economica globale colpito soprattutto le esportazioni, gli incentivi in vigore hanno risollevato la domanda sul mercato domestico privilegiando le vetture piccole e compatte, con un positivo effetto di stabilizzazione dell’occupazione nel settore.

Continua a crescere anche il mercato francese, con un aumento delle immatricolazioni del 7% rispetto a giugno 2008. La Francia e la Germania sono inoltre gli unici due Paesi dell’Europa occidentale che nel primo semestre 2009 registrano una performance migliore rispetto al pari periodo dello scorso anno, con una variazione positiva dello 0,2% e del 26,1% rispettivamente. Il Regno Unito ha contenuto il calo delle immatricolazioni al 15,7% -- a maggio la flessione era stata del 24,8% -- grazie ai primi positivi effetti degli eco-incentivi introdotti lo scorso 18 maggio. La flessione di giugno è la più contenuta dal mese di luglio dello scorso anno. L’Associazione nazionale dei Costruttori SMMT conferma il positivo impatto del provvedimento, che ha innescato un lento processo di recupero delle immatricolazioni destinato ad accelerare nei prossimi mesi, consentendo così all’industria dell’auto di compiere i primi passi sulla strada della ripresa. Anche per la Spagna, che ha chiuso il mese di giugno a -15,9%, la contrazione del mercato è stata mitigata dalla recente introduzione, il 18 maggio, del piano di incentivi «Plan 2000E», che comincia ad avere i primi effetti di stimolo della domanda. L’Associazione nazionale dei Costruttori ANFAC osserva inoltre che il bilancio delle poche settimane trascorse dall’entrata in vigore del provvedimento è stato positivo per la pubblica amministrazione, che nel solo mese di giugno, grazie all’incremento della domanda, dovrebbe registrare un aumento di circa 30 milioni di Euro in termini di esazione fiscale.