2 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Assicurazioni

Crisi pesa su polizze vita, in 2009 segni ripresa

A fine 2008 -11,2%. Primi cinque mesi +30%

ROMA - La crisi economica internazionale nel 2008 ha avuto inevitabili impatti anche sul settore assicurativo e sui conti delle compagnie. L'andamento negativo dei mercati ha inevitabilmente inciso sui risultati del comparto vita delle compagnie, specialmente in relazione alle gestioni a rendimento garantito, dove le imprese hanno dovuto garantire comunque i livelli minimi di rendimento previsti dai contratti anche a fronte delle svalutazioni finanziarie. Il saldo complessivo 2008 è stato quindi negativo anche se, nei primi mesi del 2009, si sta registrando un'importante inversione di tendenza.

Se si eccettua qualche sofferenza rilevata nel bilancio 2008, le imprese hanno sostanzialmente retto e così la solvibilità del settore. Riguardo alla produzione, nel settore vita le preoccupazioni sul futuro hanno pesato sulle scelte degli investitori, che hanno penalizzato i prodotti assicurativo - finanziari, più legati all'andamento dei mercati, orientandosi di più su quelli a rendimento garantito. Lo scorso anno a fronte di un positivo risultato in termini di commercializzazione di prodotti collegati alle gestioni a rendimento garantito, c'è stato una pesante battuta d'arresto per i prodotti assicurativo - finanziari che ha determinato nel complesso il risultato finale negativo: nel 2008 i premi relativi al ramo vita sono stati pari a 54,6 miliardi, in flessione dell'11,2% rispetto al 2007. Come detto, tuttavia, nei primi cinque mesi dell'anno, l'aumento è di circa il 30 per cento.

Questa percentuale, spiega Luigi di Falco, responsabile vita, previdenza e risparmio gestito dell'Ania, nasce dalla somma di più effetti. Le difficoltà e le incertezze dei mercati finanziari, sottolinea Di Falco, ha continuato ad avere riflessi negativi sull'interesse dei clienti per i prodotti assicurativo-finanziari come le polizze 'unit linked' o 'index linked': nei primi 5 mesi del 2009 si è registrato un calo di quasi l'80% nelle nuove polizze di questo tipo rispetto allo stesso periodo del 2008. Di contro, spiega ancora Di Falco, lo stesso andamento incerto dei mercati e il livello contenuto dei tassi di interesse ha risvegliato l'interesse verso i prodotti legati a gestioni assicurative a rendimento garantito, che nei primi cinque mesi dell'anno hanno registrato circa un +160% nella nuova produzione. Nel complesso, le stime Ania per il 2009 prevedono un incremento del 10% nel settore vita e del 5,4% a livello generale.

Piuttosto variegato risulta il panorama delle principali compagnie assicurative attive nel ramo vita. Generali ha registrato un calo del 2% a 14,72 miliardi di euro (con un'incidenza del 27% sul totale. Sostanzialmente stabile Poste Vita (10,12% del totale) che ha registrato un -0,2% con 5,22 miliardi. Pesante flessioni per il Gruppo Allianz (9,9% del totale) che scende del 37,4% a 5,4 miliardi e Gruppo Aviva (5,01% del totale) in calo del 34% a 2,73 miliardi. Male anche il Gruppo Cattolica (3,28% del totale) in calo del 18,7% a 1,79 miliardi e Mediolanum Vita (3,43% del totale) in flessione del 7,7% a 1,87 miliardi. In controtendenza Fondiaria-Sai (8,24% del totale) a aumento del 4,8% a 4,49 miliardi e Gruppo Intesa-Sanpaolo ((5,6% del totale) in crescita del 3,7% a 3,045 miliardi.