29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
CLIMA

Coldiretti: «Caldo soffoca mucche e maiali. rischiano tipicità»

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il progetto di ricerca “Climanimal” portato avanti dal ministero delle Politiche agricole

ROMA - I cambiamenti climatici, con il surriscaldamento del pianeta, favoriscono la desertificazione con la sottrazione alla coltivazione dei terreni più fertili alla coltivazione, ma provocano anche la modificazione delle condizioni ambientali tradizionali per la stagionatura dei salumi, per l'affinamento dei formaggi o l'invecchiamento dei vini, mettendo a rischio il patrimonio di prodotti tipici nazionali che vale oltre 20 miliardi di euro.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il progetto di ricerca «Climanimal» portato avanti dal ministero delle Politiche agricole per individuare quali sono le condizioni termo-igrometriche (rapporto tra temperatura e umidità) rischiose per gli animali, soprattutto per le vacche, durante la stagione estiva e al rischio a causa dei fattori climatici.

Secondo gli studiosi, il contenuto proteico del latte cambia se la mucca è stressata per un periodo abbastanza lungo di caldo che riduce fino al 20 per cento la produzione di latte, ma può arrivare anche alla metà. Anche i maiali danno insaccati e prosciutti meno gustosi ed in generale, tutti gli animali da allevamento soffrono le ondate di calore.

Una situazione che di fatto - conclude la Coldiretti - mette a rischio di estinzione il patrimonio di prodotti tipici Made in Italy che devono le proprie specifiche caratteristiche «essenzialmente o esclusivamente all'ambiente geografico comprensivo dei fattori umani e proprio alla combinazione di fattori naturali e umani».