1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Vanno avanti città leader e top player, anche Exxon

Clima, il no di Trump non ferma la green economy Usa

Che conseguenze avrà l'uscita degli Usa dall'accordo di Parigi sul clima sulla green economy negli Stati Uniti? Meno nefaste di quello che si potrebbe pensare

ROMA - Il no del presidente Usa Donald Trump fermerebbe il primo vero grande progetto globale e planetario del XXI secolo, quell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici voluto dalle Nazioni Unite per rallentare la febbre del pianeta Terra? A guardarla dagli States, con una lente peraltro tutta economica, pare proprio di no. Anzi, l'accordo di Parigi va avanti comunque, e non solo perché gran parte dei 147 Paesi che lo hanno ratificato ha già espresso l intenzione di attuare il trattato e tra questi le maggiori economie del mondo, incluse Cina, India e Unione Europea. Ma soprattutto perche con Parigi si è confermato sul lungo periodo un processo di innovazione green non solo nella produzione di energia ma in tutti i settori economici e produttivi.

Qualcuno proseguirà nell'impegno
Così la California ha già annunciato l'intenzione di attuare comunque l'Accordo di Parigi, avviando anche collaborazioni a livello internazionale. E così ha fatto la città di New York, mentre altre 400 città a stelle e strisce hanno formalizzato l'impegno di ridurre l'inquinamento da carbonio e tra esse 60 si sono date obiettivi più ambiziosi degli stessi target dichiarati dagli Usa alla COP21.

Contraccolpi sull'economia
D'altronde, andare avanti con l'Accordo di Parigi è certo nell'interesse del clima ma anche delle economie: i dati Eurostat di aprile dimostrano chiaramente come l economia verde ha un andamento anticiclico, tanto che in un'epoca di sofferenza in termini di occupazione, i posti di lavoro verdi sono aumentati del 49%. Lo hanno ben capito anche gli investitori che all'assemblea degli azionisti della Exxon, la maggiore compagnia di petrolio e gas del mondo, hanno in questi ultimi giorni imposto con il 62% dei voti di rendere noti i rischi legati al cambiamento climatico. E in Italia? il nostro paese è al vertice mondiale per l'ottenimento di energia da fonti rinnovabili, e nel 2016 vede collegati all'ambiente 250mila nuovi posti di lavoro, il 44,5% della nuova occupazione in tutti i settori. Quota che sale fino al 66% nel settore ricerca e sviluppo.