RC auto, Adoc: bene il preventivatore online
negli ultimi 4 anni aumenti tra il 15 e il 18% per le polizze
Parte oggi il preventivatore online sul sito dell'Isvap e del Ministero dello Sviluppo Economico. Per l'Adoc uno strumento utile a incrementare la concorrenza e a tutelare i consumatori, negli ultimi quattro anni, a parità di polizza, c'è stato un aumento dei costi tra il 15 e il 18%.
«Bene l'avvio del servizio del preventivatore online - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - uno strumento in grado di aumentare il livello di concorrenza e trasparenza del mercato e di tutelare i consumatori. Negli ultimi quattro anni, a parità di polizza, c'è stato un aumento dei costi tra il 15 e il 18%. E' anche vero che i consumatori si stanno sempre più abituando a seguire e a vagliare le offerte, molteplici, presenti nel settore. E' in crescita, in tal senso, la stipula delle polizze online, più convenienti di quelle tradizionali anche del 20%, ma che presentano un grande ostacolo per i clienti ultracinquantenni, che soffrono l'assenza di un riscontro umano. Anche l'opzione furto e incendio presenta una problematica, soprattutto quando abbinata all'acquisto di un box satellitare. Se è vero che vi sono sconti del 30% sul costo della polizza, è vero anche che il costo dell'apparecchio è a carico del cliente e non viene registrato sulla polizza che, al netto, presenta uno sconto tra l'8 e il 10%.»
Per Adoc, considerando la riduzione degli incidenti sui tratti autostradali, le polizze Rc sarebbero dovute calare del 25%. Le categorie più colpite dai rialzi tariffari rimangono i giovani e gli over 50.
«Negli ultimi anni si è ridotto di circa il 20% il tasso d'incidentalità sulla rete autostradale e del 68% il tasso di mortalità - continua Pileri - grazie agli sforzi di Autostrade per l'Italia e delle Associazioni dei consumatori, che hanno premuto per l'installazione, su oltre 1500 km di rete, del sistema Tutor. La riduzione dell'incidentalità avrebbe dovuto favorire un ribasso del costo della polizze, intorno al 25%, ma non è avvenuto. Rimane critico anche il diverso trattamento delle categorie. Abbiamo riscontrato che alcune compagnie, per precisi profili tariffari, come i neopatentati e gli under 26, presentano in modo uniforme e su tutto il territorio nazionale premi superiori a 3000 euro, portandoli a spendere per un'utilitaria, in media, il 22,5% in più degli over 60. Rapportato al reddito medio mensile di un giovane, pari a circa 800 euro, è un costo enorme. Penalizzati anche gli over 50, che pure hanno maggiore esperienza di guida«