Il mancato rifinanziamento del FNS non è colpa di chi ha protestato in modo legittimo
CIA: «Il governo ha grandi responsabilità»
«La colpa del mancato rifinanziamento del Fondo nazionale di solidarietà per le calamità naturali non è di chi ha manifestato democraticamente e civilmente in difesa degli interessi degli allevatori onesti e per una valida soluzione dell’annosa vicenda delle quote latte. La responsabilità è invece del governo che ha sottovalutato i problemi dell’agricoltura. La legge finanziaria e il decreto anti-crisi lo dimostrano chiaramente».
Così il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi replica al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia per il quale proprio sul Fondo di solidarietà si paga lo scotto di non aver potuto chiudere una partita già decisa a causa dell'inutile battaglia sulle quote latte.
«Con la nostra mobilitazione -afferma Politi- abbiamo denunciato la difficile situazione del settore agricolo e dei suoi imprenditori che sono costretti ad operare tra innumerevoli difficoltà. Una mobilitazione che non si è certo fermata alle sole quote latte. Fin dall’ottobre scorso abbiamo denunciato l’impellente necessità di rifinanziare adeguatamente il Fondo di solidarietà, uno strumento indispensabile per una valida copertura assicurativa dell’azienda agricola. La risposta del governo in materia non è venuta. Tutte le iniziative di carattere parlamentare, sviluppate anche su nostra pressione, sono cadute nel vuoto».
«Ora non si può venire a dire che le responsabilità sono di chi ha protestato in modo legittimo. Constatiamo, comunque, che da parte del ministro Zaia c’è già la ferma volontà di trovare la soluzione al rifinanziamento del Fondo. Speriamo che questa volta le promesse si trasformino in concreta realtà. Attendiamo fiduciosi».