29 marzo 2024
Aggiornato 08:00

RC auto: l’ISVAP soddisfatta per la decisione della Corte di Giustizia della UE

Secondo il presidente Giancarlo Giannini «la decisione va nella giusta direzione della tutela degli assicurati»

L’ISVAP accoglie con soddisfazione la decisione della Corte di Giustizia della Unione Europea di respingere il ricorso – presentato dalla Commissione Europea su istanza di alcune compagnie assicurative – per l’abolizione dell’obbligo a contrarre polizze r.c. auto, vigente in Italia a carico delle imprese operanti sul territorio nazionale.

Secondo il presidente Giancarlo Giannini «la decisione va nella giusta direzione della tutela degli assicurati: l’accoglimento del ricorso, infatti, avrebbe arrecato grave pregiudizio a intere fasce di utenti che, soprattutto al Sud, rischiavano, o di pagare premi molto alti, o di trovarsi scoperte pur essendo tenute per legge ad assicurarsi». In questo senso quindi, secondo Giannini, «il rigetto deciso dalla Corte rappresenta una vittoria per il Paese».

La vicenda trae origine dalla decisione dell’ISVAP, nel 2003, di sanzionare alcune imprese, sia italiane sia estere, che in determinate zone del Sud praticavano tariffe eccezionalmente alte (fino a 10-15mila euro) con il chiaro intento di eludere l’obbligo a contrarre stabilito dalle norme. A queste sanzioni alcune imprese avevano reagito rivolgendosi alla Commissione e quindi alla Corte.

L’ISVAP è particolarmente soddisfatto anche perché la sentenza:
1) condivide le argomentazioni che il governo italiano e l’Autorità avevano portato a difesa dell’istituto dell’obbligo;
2) riconosce che i controlli e le sanzioni dell’Autorità «non sono in contrasto» con la direttiva 92/49 sulla libertà tariffaria e dunque non ledono il principio di concorrenza.