1 maggio 2024
Aggiornato 23:30

Troppi i danni della fauna selvatica alla attività agricola

Confagricoltura chiede più controlli e risorse per risarcire i danni

ROMA - Confagricoltura ripropone all’attenzione del legislatore la necessità di affrontare concretamente le problematiche legate ai danni causati all’attività agricola dalla fauna selvatica. L’urgenza è motivata dalla lunga discussione sulla riforma della legge quadro sulla «protezione della fauna e per il prelievo venatorio», che procede tra problemi ed incertezze.

Confagricoltura, ricorda che la legislazione italiana, a differenza della gran parte di quelle europee, non riconosce la proprietà della fauna selvatica all’imprenditore agricolo che conduce il fondo, attribuendola allo Stato.

«L’Amministrazione - dice Confagricoltura - non può sottrarsi all’obbligo di attivare iniziative finalizzate alla prevenzione ed al contenimento dei danni provocati all’attività agricola dalla fauna, a partire da tutti gli ungulati, comprese le specie protette, e di provvedere al loro integrale risarcimento».

I danni alla produzione ed agli allevamenti hanno raggiunto livelli insostenibili. Confagricoltura chiede un intervento straordinario, sia in termini di regolamentazione dei controlli delle popolazioni selvatiche, sia di risorse destinate al risarcimento dei danni..